Il territorio novarese era sicuramente nel mirino dello spionaggio comunista della Germania Est, almeno dai primi anni Settanta. Lo apprendiamo leggendo due relazioni molto minuziose sui piani operativi della NATO in Italia redatte dalla STASI, che dimostrano la centralità del territorio di Novara e del settore più a nord, ovvero verso la zona di Trarego Viggiona, sul lago Maggiore, in questo delicato ruolo di controllo militare dell’Occidente.
Il primo documento in cui compare Novara con la sua provincia, nell’ambito delle operazioni militari della NATO è del febbraio 1972. Il nome in codice è: MfS, HVA 88, V1. Nel paragrafo relativo alla difesa aerea Cameri veniva nominata in quanto zona in cui gli aerei NATO venivano portati per le riparazioni.
"Difesa Aerea
Il sistema di difesa aerea italiano, in coordinamento con l'ADOC (Centro Operativo di Difesa Aerea dell'Aeronautica Militare), si basa su tre SOC (Centri Operativi di Pratica di Mare) con i relativi settori di difesa aerea:
I (MONTE VENDA)
II (MONTE CAVO)
III (MARTINA FRANCA)
Questi includono e sono gestiti dalle unità di comunicazione dell'Aeronautica Militare:
2 LREW (Stazioni di Allerta Precoce a Lungo Raggio NATO)
13 CRC (Centri di Controllo e Segnalazione)
2 RP (Posti di Segnalazione)
1 Battaglione del Fronte Tattico Aereo
È quindi garantita la copertura radar completa dello spazio aereo italiano, inclusi i piazzali a nord, est e sud-est. Sono in corso lavori per estendere la sorveglianza dei piazzali a sud e ovest. L'automazione del sistema di difesa aerea. Il team è stato avviato (riequipaggiamento del 1° SOC Monte Venda (a sud di Padova).
L'ICOC (1° Comando Centro Operativo Italiano) garantisce la cooperazione tra la 5ª ATAF e il Comlandsouth.
La difesa aerea, insieme alle unità di aviazione da combattimento, dispone di 12 Battaglioni (1ª Brigata Aerea, 350 Velivoli Nike/Hercules) della 1ª Brigata Aerea e 4 Battaglioni Razzi Antiaerei (HAWK) delle Forze Terrestri.
Le unità di combattimento sono guidate dal Centro Operativo Regionale ROC (operazioni di attacco) e dal Centro Operativo SOC Sea Gate (operazioni LV).
L'addestramento ai caccia in doppia capacità (caccia come cacciatore) è in corso da tempo ed è già stato completato in alcune unità.
Il consolidamento delle forze antiaeree di tutte le forze armate, al fine di un comando unificato di difesa aerea, è garantito e costantemente testato attraverso esercitazioni in corso. Intelligence sulla situazione aerea dalla Marina Le informazioni sulle forze in mare vengono inserite nella situazione aerea del SOC.
Le seguenti strutture del Servizio di Segnalazione e Controllo Aereo sono, oltre al loro compito principale, costantemente impiegate per il supporto aereo delle forze terrestri:
SOC MONTE VENDA
CRC UDINE (mobile)
RP MONTE TELEGRAFO (a nord-est di BOLZANO)
RP MONTE SCINAUZ (a nord di UDINE)
401.Squadriglia Aerea (mobile).
Vedi Armamenti ed Equipaggiamenti
Inventario Aerei e Missili Antiaerei
L'Aeronautica Militare dispone di un inventario (obiettivo) di
18 F-86 F
22 F-86 K
88 F/TF-104 G (di cui 20 nello squadrone di addestramento)
36 RF-104 G
50 F-104 S
18 G-91 Y
20 G-91 PAN (squadrone acrobatico)
54 G-91 B
Totale circa 316 aerei da combattimento e 6 logistici
circa 30 aerei da trasporto (esclusi gli elicotteri)
circa 350 FK NIKE/HERKULES
Manutenzione tecnica
Gli squadroni e le brigate sono organicamente suddivisi in gruppi tecnici e di base aerea. Sono subordinati ai comandanti di unità in termini di truppe e questioni operative, mentre un unico ramo tecnico fa capo ai comandi di regione aerea.
Gli squadroni volanti dispongono di proprie attrezzature tecniche e di altri equipaggiamenti da combattimento. Viene fornito il personale specializzato necessario per i servizi di manutenzione e riparazione. I gruppi tecnici sono responsabili delle riparazioni e delle ispezioni.
Questi gruppi tecnici possono eseguire autonomamente ispezioni fino a 100 ore; le ispezioni che superano la loro capacità sono delegate ai gruppi di riparazione. Un'ispezione ogni tre ore, così come tutte le riparazioni di maggiore entità, viene eseguita da aziende industriali.
I gruppi di riparazione sono dislocati a CAMERI e GROSSETO."
Anche in un’altra relazione, archiviata con il nome in codice di: MfS HVA 46 V1, compare il territorio novarese. Siamo però arrivati già alla fine della guerra fredda. Il documento, sempre della tedesca orientale STASI, la polizia di sicurezza della DDR, reca la data del 1987. Compaiono Novara e addirittura il piccolo centro di Bellinzago all’interno di una carta geografica italiana nella quale erano state annotate le basi dell’esercito italiano con i relativi battaglioni loro assegnati. A Novara veniva segnalato il battaglione Centauro, mentre a Bellinzago il Curtatone. Anche in questo documento compariva Cameri, ma quale sede dell’aeronautica. Nella cittadina si trovavano 13 velivoli F-104 S.
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