La piovra 2 è il film della lotta politica e armata tra
servizi segreti deviati, mafia e legalità. Una guerra mai raccontata che vede da
una parte una specie di Loggia P2, e dall’altra la mafia siciliana e americana,
la quale non accetta i ricatti dei politici corrotti. Cattani e i giudici
onesti si sono ritrovati in mezzo a questa battaglia finendo col perdere molti
uomini, ma scoprendo i nomi della loggia “Itala”. In questo film sono possibili
parallelismi tra il personaggio Marilli, ucciso per il suo doppio gioco, con la vera storia di Pecorelli,
giornalista di OP iscritto alla P2. Facile anche accostare la
Loggia della finzione “Itala” con la P2 stessa, mentre il banchiere Sorbi che si muove
nei salotti politici sembra voler ricordare Roberto Calvi dell’Ambrosiano.
Impressionante la somiglianza tra l’attore che impersona il giudice Bordonaro
con il realmente esistito giudice Gaetano Costa, entrambi muoiono per mano
della mafia. Altero, il vicecommissario che nel film collabora con il giudice Bordonaro, ricorda per molti aspetti il capo della squadra mobile che effettivamente fu alle dipendenze di Costa, Boris Giuliano, ucciso dalla mafia a Palermo nel luglio del 1979. Spicca infine la figura di Cannito, uomo dei servizi segreti
deviati che si suicida. L’unica storia vera che gli si può accostare è quella
del colonnello Massimo Pugliese, accusato per traffico di armi e droga dal
giudice Palermo e poi assolto. Ma molti sospetti inducono a pensare che dietro Cannito si nasconda l'insospettabile Gianadelio Maletti, capo del reparto D del controspionaggio.
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