La piovra 6 prosegue nella faida tra due fazioni rivali e la
giustizia a fare da ago della bilancia. Stavolta vi sono Ribeira e Brenno che
si fronteggiano, entrambi interessati a un traffico di eroina che Ribeira
vorrebbe raffinare in collaborazione con gli ex gerarchi comunisti a Praga, mentre
Brenno vorrebbe deviare questi traffici della Cupola, a cui si è sostituito,
verso l’Africa. La spunta Brenno, che si serve di Tano, il quale però lavorando
per i servizi segreti fa arrestare tutti. Anche qui c’è una storia parallela ed
è quella di Litvak banchiere che veicola i soldi mafiosi ma che nel passato si
è sostituito ai deportati nazisti nei lager per sfuggire alla cattura. A chi accostare questa storia nella
realtà? Gli autori in un’intervista dissero su Repubblica che la Piovra anticipava la realtà. In effetti in futuro conosceremo un Ribeira con problemi di droga, il
principe Emanuele Filiberto. Anche sua moglie sembra simile all’amante di
Ribeira. Brenno potrebbe essere accostato a Totò Riina. Quanto agli scenari: sia
sulla Cecoslovacchia, sia sull’Africa i giornali hanno parlato di traffici di
droga. Per l’Africa sono stati votati dai politici degli anni '80 dei finanziamenti pubblici simili
a quelli del film. Infine la storia dei deportati dei lager di Praga: l’ipotesi
che qualcuno dei filo-nazisti abbia preso il loro posto è fantascientifica, mentre il professor Canevari che conservava le foto dei deportati potrebbe far pensare a Veltroni.
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