Il proverbio vuole che l’assassino torni sempre sul luogo del delitto. Ci torna perché si sente braccato, ha la coscienza sporca, sa che il minimo errore può essergli fatale. E allora torna. Vuole accertarsi di aver tolto ogni segno del suo passaggio, evitare di essersi dimenticato qualcosa sulla scena del crimine. Vuole assicurarsi l’impunità.
Ecco, ho pensato a tutto questo quando ho letto la nuova legge sulle ampie libertà che vengono assegnate dall’attuale governo ai Servizi segreti italiani. Ho seguito il dibattito nel corso del programma della tv La7, intitolato “Piazza pulita”. Ormai lo saprete tutti. I nostri servizi, se autorizzati, potranno comandare cellule terroristiche deviate, gestirne l’addestramento e operare al di fuori dell’ambito legale, compiendo reati molto gravi nell’ambito appunto delle attività terroristiche. Perché avviene tutto questo? Il centrodestra si trincera dietro la cosiddetta “Sicurezza nazionale”, perciò si può chiosare che il fine giustifichi i mezzi. Pur di evitare attentati, è meglio che lo Stato abbia la facoltà di inserirsi a pieno titolo nelle organizzazioni terroristiche, costi quel che costi.
“E’ normale che i criminali vedano ormai ovunque gli uomini dei nostri Servizi, anche seduti ai tavolini di un bar.” Il giornalista Vittorio Lojacono descriveva così nel 1968 l’attività dei nostri Servizi nel contrastare il terrorismo altoatesino. Era soddisfatto per i risultati che erano stati conseguiti, e poi che i colpevoli si difendessero in tribunale accusando gli stessi Servizi dei gravi attentati di quel periodo.
Ma allora quello che viene stabilito nel 2025 è già accaduto, solo che non lo si poteva ammettere apertamente? E adesso la legge viene promulgata per mettere al riparo l’intelligence dalle polemiche? perché gli storici stanno facendo emergere indizi, se non anche prove, che le cellule terroristiche in passato venivano “deviate” dai servizi occidentali?
Oppure quello del governo Meloni è soltanto l’ennesimo scivolone provocato dalla scarsa voglia dei suoi membri di aggiornarsi e di leggere i libri? Datevi voi la risposta.
Certo è che anche nel recente passato mi erano parse poco credibili alcune affermazioni del presidente Giorgia Meloni. Troppi slogan buttati lì senza sapere che noi già sappiamo. Tanto per dire: il tweet in cui si lamentava che tutti la spiano era chiaramente destinato a un pubblico ignorante. Basterebbe leggere qualche vecchio articolo del periodico Gnosis, un giornaletto che informa sull’attività della nostra intelligence, per apprendere che lo spionaggio in ambito NATO è una prassi normale anche tra colleghi: ci si spia per essere sicuri della fedeltà dell’amico. Bell’amicizia, no?
Ma appunto: chi spia? Chi autorizza? Chi è questa famigerata “Sicurezza nazionale”, questo supermega direttore fantozziano che incombe sulle nostre teste, autorizza ispezioni, ci protegge dagli attentati e sta sempre sopra di noi, ma mai al nostro livello di normali cittadini?
Nei dossier cecoslovacchi esiste la risposta. Verso la metà degli anni Sessanta vi fu uno scambio di informazioni tra Praga e Mosca. I cecoslovacchi avevano cercato in ogni modo alla fine degli anni Cinquanta di infiltrarsi nelle Basi NATO italiane, soprattutto in quella di Napoli, ma si resero conto che non avevano i mezzi adatti per una simile impresa. Ecco che quindi venne in loro soccorso il KGB. Stiamo parlando di uno degli innumerevoli fascicoli che ci furono inviati nel 2019 ed è intitolato con la sigla: 10443-114. Questo fascicolo 114 contiene tre cartelle. Nella prima si legge dei tentativi andati a vuoto nell’infiltrazione delle basi Nato italiane, inoltre vengono fatti dei cenni vaghi alle fonti di cui Praga poteva disporre, ossia giornalisti di Paese Sera e de L’Avanti! Nella seconda invece ho trovato delle relazioni che mi hanno colpito. Tra i punti salienti vi è proprio l’identificazione e la descrizione degli organismi che gestivano o rappresentavano, nel 1966-67, poco prima della cosiddetta Strategia della tensione, la “Sicurezza nazionale”. Avevamo innanzitutto un’”Autorità per la sicurezza nazionale”, che era rappresentata fondamentalmente da una sola persona: il direttore del SIFAR, l’unico organismo allora vigente dei Servizi segreti, che furono poi chiamati SID, e quindi nel 1977-78 suddivisi in SISDE e SISMI; e dal 2007: AISI e AISE.
Dunque, il generale che dirigeva il SIFAR era colui che aveva in mano la sicurezza nazionale e prendeva i principali provvedimenti. Il documento affermava che “Per l'adempimento dei compiti sopra menzionati, il Servizio di Sicurezza e il Servizio del Patto Atlantico (USPA) sono a lui direttamente subordinati.”
Si poteva avvalere di urgano consultivo detto. “Consiglio per la sicurezza nazionale”, che era composto da un presidente: un generale che viene definito "autorità per la sicurezza nazionale" a capo del SIFAR; e poi dal capo degli organi di governo centrale, dal capo servizi di sicurezza e servizi del Patto Atlantico; dal Presidente del Comando principale della Gendarmeria; dal Presidente del Comando del Corpo delle guardie di frontiera doganali.
Se questo dossier che il KGB girò ai Servizi cecoslovacchi è attendibile (purtoppo verifiche incrociate non mi sono state possibili) possiamo dedurre che durante gli anni di Piombo la NATO in Italia era una sorta di Regime nelle mani di un sovrano, un generale del SIFAR/SID che stabiliva cosa fosse giusto fare, di chi fidarsi, a quale azienda o soggetto affidare documenti Top Secret, e chi andasse spiato per garantire la “sicurezza nazionale”. Al più, questo garante dell’Autorità per sicurezza nazionale poteva chiedere consiglio ad altre non ben precisate figure istituzionali del Patto Atlantico.
Ma, se tutto ciò è avvenuto realmente in questi termini, è assai evidente una simile entità fosse completamente al di fuori dal Parlamento sovrano e delle regole costituzionali repubblicane. Non solo. I successivi dossier del fascicolo 114 volume 2 approfondivano la faccenda entrando nel dettaglio di come i documenti venissero archiviati. Quel che più ci interessa è però sapere che si trattava del frutto di un patto bilaterale tra Italia e Stati Uniti e che il nostro Paese, con la struttura di governance verticistica cui abbiamo accennato prima, tutelava anche i segreti militari statunitensi. Quindi dobbiamo pensare alla NATO degli anni di Piombo come a uno Stato nello Stato, dove quasi certamente esistevano elenchi segreti di personale qualificato e certificato (il documento recita testualmente: conservare i registri del personale per le informazioni classificate dell'autorità competente), che andava difeso in caso di necessità. Questa era la vera P2 cui spesso nella pubblicistica si fa riferimento, anche se è molto probabile che i russi, forti proprio di queste conoscenze approfondite, riuscirono a indirizzare dalla loro parte questa struttura deviandola grazie a Licio Gelli e alla sua massoneria illegale.
TOP SECRET
Traduzione e russo.
MESSAGGIO
sul sistema di sicurezza nazionale in Italia, evidenziando i compiti delle singole componenti.
L'obiettivo e l'organizzazione del sistema di sicurezza italiano sono sanciti da una serie di documenti legislativi, tra i quali si segnalano in particolare:
organizzazione per la protezione della sicurezza statale;
preparare il personale al lavoro nelle organizzazioni di sicurezza nazionali e internazionali;
garantire la riservatezza contro l'intelligence straniera, contro la divulgazione non autorizzata e possibili compromissioni;
determinare il contingente di persone che potranno accedere ai documenti e ai materiali segreti nonché il sistema di elaborazione dei permessi di accesso.
Nota: un documento è qualsiasi forma di informazione o pubblicazione prodotta con qualsiasi mezzo, in tutto o in parte.
Per "materiale" si intende qualsiasi oggetto (comprese le armi) prodotto da macchine o a mano, sia nella sua forma finale che in quella iniziale.
I documenti e i materiali che sono segreti per contenuto o natura sono contrassegnati da uno dei seguenti quattro livelli di segretezza:
1)"segretissimo" SS
2)"segreto" - S
3) "riservato" - RR
4)"per scopi ufficiali" - R.
Inoltre vengono utilizzati i codici di classificazione internazionali: "Cosmic", "Paucal" e due abbreviazioni "NATO" e "UEO"
La designazione "Cosmic" o "Faucal" viene utilizzata per tutte le copie di documenti e materiali di natura top secret destinati all'uso interno dell'Organizzazione Atlantica o dell'Unione Europea Occidentale. Ciò significa che i documenti o i materiali sono di proprietà della NATO "Cosmic" o dell'Unione Europea Occidentale "Faucal" e possono essere trasmessi solo a queste organizzazioni.
La designazione "NATO" e "UEO" viene utilizzata su tutti i materiali e documenti con l'intestazione "segreto", "riservato" e "per uso ufficiale" e anche su documenti e materiali non classificati destinati al trasferimento all'Organizzazione Atlantica o all'Unità dell'Europa Occidentale.
Una volta classificati, questi materiali non possono essere trasmessi ad altre organizzazioni.
La designazione del livello di classificazione rientra nella competenza delle autorità da cui proviene il documento o il materiale.
Il sistema di sicurezza nazionale in Italia comprende, oltre alle autorità di sicurezza prettamente italiane, le autorità competenti che si inseriscono nel quadro della NATO e dell'Unione Europea Occidentale; esso è costituito dai seguenti organi di governo nazionali:
Autorità per la sicurezza nazionale
Tra i compiti di questo organismo rientra, oltre alla tutela dei segreti inerenti alla difesa dello Stato, anche (nel rispetto di appositi accordi internazionali) la verifica del rispetto degli standard di sicurezza della NATO e dell'Unione Europea Occidentale presso tutte le sedi e gli enti italiani, sia in Italia che all'estero.
L'Autorità per la sicurezza nazionale è l'unica autorità che ha il diritto di:
prendere una decisione sulla concessione della fiducia a questa o quella persona
o società industriale (le cui funzioni richiedono la loro classificazione), per decidere sulla questione della concessione dell'accesso a materiali classificati;
di stabilire la creazione di nuovi segretariati speciali e di segretariati "NATO-UEO" (UEO - Unione Europea Occidentale). La protezione dei segreti relativi alla difesa del Paese, la preparazione e il miglioramento delle relative normative per la protezione di tali segreti e il controllo della loro osservanza sono affidati a un ufficiale con il grado di generale, che ricopre la funzione di Capo del Servizio Informazioni delle Forze Armate presso lo Stato Maggiore della Difesa - SIFAR, e pertanto detto generale è denominato "Autorità per la Sicurezza Nazionale".
Per l'adempimento dei compiti sopra menzionati, il Servizio di Sicurezza e il Servizio del Patto Atlantico (USPA) sono a lui direttamente subordinati.
Servizio di Sicurezza e Patto Atlantico e Centrale
Il Segretariato del Patto Atlantico, oltre a quanto sopra, svolge i seguenti compiti: coordina le attività delle autorità centrali di sicurezza a vari livelli e degli stati maggiori di tutti e tre i tipi di forze armate, monitora il rispetto delle normative
riguardano la protezione dei segreti;
- discute le proposte per la creazione di nuovi segretariati speciali, i segretariati "NATO UEO" e i servizi "Cosmic Faucal";
distribuisce tutti i documenti "Cosmio Faucal" inviati alle segreterie speciali in Italia e alle segreterie speciali italiane all'estero;
- controlla la corretta preparazione dei documenti "Cosmic", "Faucal", "NATO" e "UEO" per la spedizione e il corretto trattamento della posta in arrivo dall'estero tramite corrieri del Ministero degli Affari Esteri o dei Comandi Interforze;
- espleta tutte le formalità connesse alle richieste di autorizzazione all'accesso a materiale classificato per individui o aziende industriali e informa le autorità statali interessate della decisione dell'Autorità per la sicurezza nazionale su tali questioni;
- organizzare e controllare le attività dei servizi NATO e dell'Unione Europea Occidentale che si trovano in Italia
- distribuire e controllare la circolazione dei documenti pertinenti attraverso gli organi speciali del Ministero degli Affari Esteri e degli Stati Maggiori delle tre forze armate;
distribuisce le funzioni dei servizi di crittografia della NATO e dell'Unione Europea Occidentale tra i dipartimenti generali della difesa e le autorità alleate o nazionali sia in Italia che nella regione di confine;
garantisce la sicurezza della produzione di materiali segreti nazionali e di materiali i cui segreti di produzione appartengono ad altri paesi del Patto Atlantico e dell'Unione Europea Occidentale.
L’organo consultivo è:
Il Consiglio per la sicurezza nazionale, composto da un presidente: un generale che viene definito "autorità per la sicurezza nazionale" a capo del SIFAR;
capo degli organi di governo centrale, capo servizi di sicurezza e servizi del Patto Atlantico; Presidente del Comando principale della Gendarmeria; Presidente del Comando del Corpo delle guardie di frontiera doganali.
Il Consiglio supremo per la sicurezza nazionale discute questioni particolarmente importanti relative all'organizzazione del sistema di sicurezza in riunioni plenarie o individuali.
Autorità centrali di sicurezza
In ogni ufficio civile, una delle segreterie presso la residenza centrale, sia la segreteria speciale che la segreteria "NATO - UEO", svolge la funzione di comando centrale.
Il segretariato autorizzato a svolgere queste funzioni è denominato autorità centrale di sicurezza.
Per ciascun tipo di forza armata, le funzioni dell'organismo centrale di sicurezza sono svolte dal servizio informazioni operative (S103) presso lo stato maggiore del rispettivo tipo di truppe.
Tutti i funzionari e gli ufficiali di questi organismi hanno accesso ai documenti contrassegnati come "top secret" e con le denominazioni internazionali "Cosmic" e "Faucal".
Nel Corpo delle guardie di frontiera doganali, l'organismo centrale per la sicurezza è il Servizio informazioni del quartier generale del corpo.
Le autorità centrali di sicurezza svolgono le seguenti funzioni:
Controllano il rispetto delle norme relative all'ordine del giorno dei fascicoli segreti da parte di altri organi centrali e periferici dell'ufficio o della branca competente delle forze armate e distribuiscono istruzioni in merito a tali norme.
Nell'esame di documenti, pubblicazioni e corrispondenza riservati, il SIOS collabora con le segreterie speciali dello Stato Maggiore competente;
Informare il Servizio di Sicurezza e il Patto Atlantico, SIFAR presso lo Stato Maggiore della Difesa, delle funzioni dei funzionari e ufficiali che svolgono attività di coordinamento e controllo in loco, ma anche dei funzionari e ufficiali che sanzionano la concessione della designazione internazionale "Cosmio" o "Faucal" e dell'adeguato livello di segretezza dei documenti e dei materiali dell'"Organizzazione Atlantica", dell'Unione Europea Occidentale e anche dei documenti e dei materiali nazionali. Informare di eventuali modifiche negli elenchi di tali funzioni;
comunicare al Servizio di Sicurezza e Patto Atlantico SIFAR presso lo Stato Maggiore della Difesa tutte le informazioni e le ragioni in base alle quali sarebbe possibile adeguare la sicurezza del sistema di sicurezza e aumentarne l'efficacia;
- cooperare con gli organi di sicurezza centrali di altre autorità o rami delle forze armate;
- conservare i registri del personale per le informazioni classificate dell'autorità competente;
Il Servizio per la Sicurezza e il Patto Atlantico (SIFAR) segnala qualsiasi circostanza sospetta riguardante la lealtà e l'affidabilità delle persone in possesso di informazioni classificate. Può presentare proposte per la revoca dell'autorizzazione di accesso a una persona. Presenta proposte per la creazione o la soppressione di segretariati speciali o segretariati "NATO 180";
- fornire al Servizio di Sicurezza e del Patto Atlantico (SIFAR) informazioni sulle aziende industriali che desiderano partecipare a gare d'appalto internazionali o evadere ordini per materiali segreti nazionali o per materiali segreti, materiali segreti brevettati o per materiali segreti il cui brevetto per la produzione appartiene a un altro paese e, se possibile, fornire informazioni sulla natura e la portata degli ordini sopra menzionati.
Per quanto riguarda gli ordini di materiali segreti, il cui brevetto per la produzione appartiene ad un altro paese, viene informato il servizio di sicurezza del Patto Atlantico SIFAR e il paese a cui appartiene il brevetto e a cui appartiene il relativo
Funzioni specifiche di SIOS:
- la classificazione del personale del tipo pertinente di forze armate o di aziende industriali che fabbricano prodotti di interesse per un certo tipo di forze armate, ma non la classificazione completa di queste aziende;
registrano i permessi per accedere a materiali classificati
Organi esecutivi e loro funzioni:
1.La dogana. I loro compiti riguardo alla protezione dei segreti non sono noti.
2. Segretariati.
In ogni ufficio militare e civile italiano è presente una segreteria o un servizio con funzioni analoghe e svolge i seguenti compiti:
- familiarizzare tutti i dipartimenti dell'ufficio con gli "Standard uniformi per la segretezza" e garantirne il rispetto;
- elaborare istruzioni per l'elaborazione di tali standard per tutti i dipendenti del suddetto ufficio che hanno autorizzazione di accesso.
Il briefing del personale militare inviato in missione segreta viene effettuato nel quartier generale o nell'unità militare in cui presta servizio ed è effettuato dall'ufficiale di grado più elevato in base al grado;
L'autorità centrale di sicurezza dell'autorità o del ramo competente delle forze armate deve essere informata delle funzioni del funzionario o degli ufficiali che hanno il diritto di sanzionare l'assegnazione della designazione "top secret" a documenti e materiali, nonché delle informazioni sull'inclusione nell'elenco di cui sopra.
sono state apportate modifiche alle funzioni;
- invio di posta segreta;
- registrazione e distribuzione della posta segreta in arrivo;
- custodia e sicurezza di tutta la posta segreta appartenente al suddetto ufficio e deve essere inoltrato;
- registrazione dei permessi di accesso e conservazione dei documenti rilevanti dei dipendenti che lavorano presso il suddetto ufficio (solo per le segreterie civili);
- richiesta di permesso di accesso;
- proposte presentate all'autorità centrale di sicurezza per revocare l'autorizzazione di accesso a una determinata persona;
- informare l'autorità centrale di sicurezza di tutte le violazioni dei fascicoli segreti e di sospetti riguardanti la lealtà e l'affidabilità dei dipendenti che hanno accesso a informazioni classificate, ecc.
Se all'interno di un ufficio civile o militare esiste anche un segretariato speciale o un segretariato "NATO - UEO", i compiti principali sopra elencati sono eccezionalmente assegnati a tale segretariato.
Segretariati speciali D
Sono tenuti a ricevere e conservare sia i documenti segreti nazionali che i documenti segreti contrassegnati "NATO", "UEO", "Cosmic" e "Faucal"
Funzioni di queste segreterie: tutte elencate per le segreterie e oltre:
- il rispetto delle normative vigenti in materia di nomina a posizioni presso gli organi della NATO o dell'Unione Europea Occidentale, ove sia richiesta la familiarità con conoscenze e problematiche delle categorie "Cosmic", "Faucal", "NATO" e "UEO", che sono qualificate contrassegnate come "top secret" o "riservato";
- ricezione, registrazione, conservazione, invio e distribuzione di documenti "Cosmic" e "Faucal";
- comunicazione al Servizio di Sicurezza e al Patto Atlantico SIFAR di tutti i dati (designazione concordata, numero, data, numero di copie e numero di ogni copia, lingua in cui è redatto il documento, oggetto) relativi a quei documenti "Cosmic" e "Faucal" che sono stati eccezionalmente inviati direttamente;
- invio di conferma di ricezione di tutti i documenti inviati a "Cosmic" e "Faucal" al servizio di sicurezza del Patto Atlantico SIFAR;
- restituzione all'ufficio mittente della conferma di ricezione dei documenti "NATO" e "UEO" contrassegnati come "segreti" e "riservati". Ricezione e smistamento dei documenti "NATO" e "UEO" da inoltrare;
- garantire la sicurezza di tutti i documenti "Cosmic", "Faucal", "NATO" e "UEO" indirizzati all'ufficio o che devono essere inoltrati;
- lasciapassare per l'accesso dei dipendenti del suddetto ufficio ad altre segreterie speciali e al servizio "Cosmic - Faucal".
Le richieste di estradizione e le proposte di allontanamento per detenzione vengono inviate al Servizio di sicurezza e del Patto Atlantico (SIFAR) e, se il Segretariato speciale non è l'autorità centrale per la sicurezza, per informazione all'autorità centrale per la sicurezza dell'autorità competente;
- il Servizio di Sicurezza e del Patto Atlantico (SIFAR) e la sua autorità centrale di sicurezza vengono informati dei nomi dei capi e dei vice dei servizi "Cosmic Faucal" e "NATO - UEO", nonché dei nomi degli ufficiali o funzionari candidati alla carica di ufficiale di controllo; redazione di un elenco di nomi e firme - autografi di ufficiali o funzionari che ricoprono le cariche di capi e vice capi di segreterie speciali, ecc.;
- il Segretariato speciale competente a Parigi, Londra o Washington o l'organismo direttamente interessato del Patto Atlantico o dell'Unione Europea Occidentale deve essere informato del rilascio di permessi di accesso ai materiali "Cosmic Faucal" o "NATO UEO" contrassegnati come "segreti" e "riservati" dall'Autorità per la sicurezza nazionale ai dipendenti o agli esperti del Segretariato che vengono inviati a conferenze o riunioni internazionali all'estero;
Ispezione annuale dei servizi subordinati "Cosmic" e dei servizi NATO, durante la quale viene redatto un protocollo dettagliato sullo stato di conformità alle normative anti-cospirazione. Una copia di questo protocollo viene inviata al Servizio di Sicurezza e al Patto Atlantico SIFAR e J.
Segretariati "NATO - UEO"
Ricevono e conservano documenti segreti nazionali e documenti contrassegnati con la dicitura "NATO-UEO". Hanno le stesse responsabilità delle segreterie sopra elencate. Inoltre, effettuano ispezioni annuali dei servizi subordinati alla NATO e redigono una relazione dettagliata sullo stato di conformità.
Tutto il personale delle segreterie e dei servizi sopra menzionati ha accesso al lavoro con materiali di tutti i livelli di classificazione, fino al più alto, con cui la segreteria o il servizio designato entra in contatto.
In genere, al personale civile non è consentito lavorare nelle segreterie militari.
Il Segretariato centrale dell'Atlantico e i Segretariati speciali sono diretti da un funzionario o funzionario che di fatto è il "responsabile del controllo" delle Nazioni Unite.
Il capo (responsabile del controllo) della segreteria centrale e di ogni segreteria speciale deve avere al suo interno dei sostituti, nonché funzionari e impiegati pubblici, nominati dalle autorità competenti.
Inoltre, ogni segreteria speciale ha al suo interno un certo numero di dirigenti, dirigenti e personale di supporto, che assicurano tutte le attività della segreteria.
I servizi "Cosmic Faucal" hanno lo stesso personale, solo che c'è un rappresentante invece di due.
Segreteria dei Servizi "NATO
"responsabile del controllo", un vice e una persona necessaria per garantire l'attività in questione.
" "Aprile 1966.
Colonnello Josef Houska
TOP SECRET
Traduzione dal russo.
La NATO è stata chiusa
Nell'ambito dello scambio di informazioni inviamo al Dipartimento di Istruzione 6° il documento SMD 50/P "Norme speciali per la protezione dei documenti recanti la dicitura "USA".
La suddetta istruzione fu approvata nel 1965 dal Capo della Sicurezza Nazionale italiana, generale Egidio VIGIANI.
L'istruzione spiega l'applicazione delle norme di sicurezza previste dall'accordo concluso tra Italia e USA sullo scambio di informazioni classificate.
In una certa misura, l'elenco dei destinatari allegato alle istruzioni può essere utile.
È stato concluso un accordo tra i governi di Italia e Stati Uniti d'America per estendere a tutte le informazioni e ai documenti classificati scambiati direttamente o indirettamente tra i due governi gli stessi principi e standard concordati e applicati dai membri dell'Alleanza Atlantica per la protezione delle informazioni e dei documenti classificati coperti dalle norme di sicurezza adottate dal Consiglio della NATO.
L'accordo prevede lo scambio di tutte le informazioni e i documenti classificati emessi nell'interesse della sicurezza, con particolare riferimento a quelli relativi alla ricerca, allo sviluppo e alla produzione di prodotti per la difesa, tra organizzazioni e funzionari designati dai due governi, sia nelle capitali dei due paesi sia nel corso di conferenze internazionali o in altri momenti.
Il presente accordo non si applica alle informazioni e ai documenti classificati che richiedono approvazioni speciali.
Qualsiasi altro accordo concluso tra i due Governi o le rispettive missioni in merito alla distribuzione delle informazioni di cui sopra e dei documenti classificati preparati in conformità a questi principi non pregiudicherà il presente accordo.
Disposizioni generali
Gli standard e le procedure di sicurezza prescritti dal presente Accordo sulla protezione e la salvaguardia delle informazioni e dei materiali classificati soggetti a scambio reciproco contengono tutte le disposizioni applicabili sulla conservazione dei segreti che sono stabilite nell'edizione SMP 1/2 som 1 dell'Accordo e nel Vol. 8.
Esse mirano a garantire la sicurezza delle informazioni e del materiale classificato comunicati o scambiati sulla base dell'Accordo e devono essere applicate nei seguenti casi:
- nella misura in cui riguarda il Governo italiano, in relazione alle informazioni alle quali il Governo italiano ha attribuito una delle seguenti classificazioni: "Riservato", "Strettamente riservato", "Segreto" o "Top Secret";
- nella misura in cui si riferisce al Governo degli Stati Uniti, relativamente alle informazioni che sono state classificate dal Governo degli Stati Uniti come "Riservate", "Segrete" o "Top Secret".
Prima parte
Disposizioni generali e principi informativi previsti dall’accordo.
I. Definizioni
Il termine "informazione" va inteso in un senso più ampio del termine, sottolineando i concetti di documento, manoscritto, disegno, fotografia, piano, modello, dettaglio, diagramma e campione, che possono essere comunicati oralmente, su pellicola o per iscritto, nonché mediante l'uso di attrezzature o materiali.
Il termine "informazione classificata" si applica a tutte le informazioni classificate dal governo italiano con un livello di classificazione pari o superiore a "riservato", oppure dal governo degli Stati Uniti con un livello di classificazione pari o superiore a "riservato".
2. Scambio di informazioni classificate
Lo scambio di informazioni classificate tra i governi di Italia e Stati Uniti d'America, che è oggetto del presente accordo, riguarda tutte le informazioni classificate relative alla difesa di entrambi i paesi, o in qualsiasi modo pertinenti ad essa, ad eccezione delle informazioni per le quali sono o sono stati richiesti accordi speciali.
3. Termini e condizioni e garanzia
Sulla base del presente accordo, ciascun governo farà quanto segue:
a)non comunicherà informazioni classificate a un governo terzo senza il previo consenso del governo che ha diffuso queste informazioni.
Se si ottiene tale consenso, il trasferimento di queste informazioni deve essere effettuato direttamente da un governo all'altro
b) si impegna ad attribuire alle informazioni classificate ricevute lo stesso livello di segretezza o un livello superiore a quello attribuito al governo che ha trasmesso le informazioni.
c) utilizzerà le informazioni classificate solo per gli scopi per i quali sono state rilasciate;
d) rispetterà i diritti privati, quali brevetti, diritti d'autore e segreti commerciali, che possono far parte delle informazioni classificate;
L'accesso alle informazioni classificate può essere limitato alle persone in possesso dell'autorizzazione necessaria per lavorare con documenti classificati e che hanno realmente bisogno di esaminarli?
4. Divulgazione di informazioni classificate a seguito della conclusione di contratti;
Per quanto riguarda tutte le informazioni classificate divulgate a seguito di contratti stipulati da uno dei due governi o dalle loro agenzie o imprese private situate sul territorio nazionale con l'altro governo o dalle sue agenzie o imprese private situate sul territorio nazionale, il governo del paese nel cui territorio deve essere eseguito il contratto è responsabile della salvaguardia di tali informazioni e dell'applicazione, in relazione ad esse, delle misure e procedure di sicurezza che esso richiede di seguire nei contratti che consentono o stipulano l'uso di informazioni classificate emesse da tale governo e aventi la stessa classificazione.
Un governo che è tenuto a fornire le informazioni classificate di cui al paragrafo precedente a qualsiasi impresa deve garantire che l'impresa e le sue filiali, istituzioni e altre organizzazioni abbiano le necessarie misure di sicurezza atte a garantire la sicurezza delle informazioni classificate in conformità agli standard prescritti dalle normative vigenti nei paesi interessati, vale a dire riconoscimento completo dell'autorevolezza dell'impresa;
certificato di riconoscimento dell'autorità", in conformità alle normative nazionali applicabili per ciascuna persona, che deve anche essere autorizzata a lavorare con informazioni classificate.
Un governo che riceve materiale preparato per l'esecuzione di un contratto nel territorio di un altro governo deve proteggere le informazioni classificate nella stessa misura in cui protegge le proprie informazioni classificate nello stesso modo. NIC
5. Annunci
Tutto il materiale e le informazioni classificate coperti dal presente accordo devono essere chiaramente contrassegnati con una delle seguenti classificazioni:
Governo italiano:
Top secret (segretissimo)
Segreto (segreto)
Strettamente confidenziale (soprattutto)
Confidenzialmente (riservato)
Seconda parte
Standard di sicurezza
6. Prefazione importante
Tutti i documenti e i materiali classificati emessi negli Stati Uniti devono essere protetti dalla legge e dalle normative nazionali applicabili. Pertanto, devono essere conservati, protetti e trasportati in conformità con le normative e le procedure analoghe applicabili.
5. la sicurezza dei segreti approvati dall'edizione SMP1/R
In particolare, i documenti devono essere sempre tenuti separati e distinti dai documenti destinati all'uso nazionale, alla NATO, all'Unione Europea Occidentale e ad altri, e non devono essere trasmessi o comunicati senza una speciale autorizzazione del Governo degli Stati Uniti, che deve essere richiesta tramite l'agenzia centrale di sicurezza competente presso il Quartier Generale della Difesa - SIFAR (ufficio "USPA").
* 7. Fascicolo personale, accesso limitato alle comunicazioni ricevute dagli USA
Ogni organizzazione statale, istituto, centro di ricerca o impresa deve disporre di un indice a schede, di un indice alfabetico o di un registro, che deve contenere le schede o i nomi delle persone impiegate dall'organizzazione o dall'istituzione e autorizzate a lavorare con documenti classificati (vedere la pubblicazione SMP 1/2, v. 1. Accordo, ecc.).
La tessera, l'indice alfabetico o il registro di ogni ente governativo, istituto di ricerca e impresa industriale devono contenere il nome e il cognome del titolare dell'autorizzazione, indicando il numero di rilascio dell'autorizzazione e il livello di segretezza.
Il capo dell'organizzazione statale o la persona autorizzata alla sicurezza di ogni Centro o impresa deve:
confermare che ogni "autorizzazione" rilasciata dalle autorità di sicurezza nazionale o dai loro delegati corrisponde al livello di consapevolezza richiesto dalla posizione ricoperta dalla persona interessata,
informare tempestivamente l'organizzazione che ha rilasciato il permesso di qualsiasi inadempienza che dovesse verificarsi dopo il rilascio del permesso, o di qualsiasi inadempienza che, per motivi di sicurezza, non consenta al dipendente di occupare una determinata posizione.
8. Registrazione, conservazione, familiarizzazione, consultazione e riproduzione di documenti relativi alla funzione "USA".
In questo caso, tutti gli standard e le procedure di sicurezza specificati nella pubblicazione SMOLIRT I, nell'Accordo, ecc., devono essere mantenuti in relazione all'effetto della classificazione di segretezza che deve essere attribuita a ciascuna informazione o materiale.
In particolare:
in relazione a documenti o materiali provenienti dalla dicitura “segreto"
La consultazione o la familiarizzazione devono essere annotate su un'apposita scheda o registro. La consultazione o la familiarizzazione possono essere consentite solo dopo che sia stata confermata la necessità di accesso a tali documenti o materiali;
in relazione ai documenti e ai materiali contrassegnati come "Top Secret" e "Segreto".
Devono essere conservati in casseforti o armadietti di sicurezza con tre serrature a combinazione. Tali casseforti e armadietti devono essere situati in una stanza sorvegliata. La duplicazione e la traduzione dei documenti possono essere effettuate solo previa autorizzazione, da richiedere all'Autorità Centrale di Sicurezza competente per i documenti contrassegnati con "Segreto" o allo YMD - SIFAR (Ufficio USPA) per i documenti contrassegnati con "Top Secret").
Per quanto riguarda i documenti contrassegnati come "Strettamente riservato" e "Riservato", la riproduzione e la traduzione possono essere effettuate con il permesso e sotto la responsabilità del funzionario, dipendente o persona autorizzata per questioni di sicurezza dell'organizzazione in questione.
Tali documenti devono essere conservati in armadi di sicurezza e in un locale adeguatamente protetto da accessi non autorizzati e sorvegliato al di fuori dell'orario di lavoro.
9. Timbro speciale dei documenti
Sui documenti e sui materiali scambiati nell'ambito dell'Accordo devono sempre essere apposti timbri recanti la dicitura "USA" e "Italia", in modo che sia possibile in ogni momento stabilire a chi appartengono e da dove provengono.
10. Spedizione, consegna a lunga distanza e mezzi di consegna
Valgono gli stessi standard e procedure di sicurezza prescritti dalla pubblicazione dell'accordo SMO 1/2 T I., ecc., con l'unica differenza che i documenti contrassegnati con "Segreto" e "Strettamente riservato" devono essere inviati con l'indicazione della distribuzione dei documenti in ordine crescente e con allegate cartoline di accompagnamento, che devono contenere una nota di ricevuta.
II. Modificazione della funzione
La classificazione dei documenti o dei materiali può essere modificata solo con il consenso degli autori dei documenti e dei materiali.
12. Distruzione
I documenti e i materiali possono essere distrutti mediante redazione di un apposito atto:
su indicazione delle autorità che li hanno compilati o a conclusione delle organizzazioni che li hanno ricevuti.
Perdita o danneggiamento di documenti o messaggi classificati
Ogni perdita o danneggiamento di documenti o messaggi classificati coperti dall'Accordo dovrà essere immediatamente segnalato a SMP-CIFAR ("USPA") in conformità con le norme e le procedure stabilite nel SMD 1/2 Vol. I, nell'Accordo e in conformità con quelle prescritte per i documenti NATO.
In particolare, ciascuno di noi è tenuto a notificare immediatamente alla nostra organizzazione qualsiasi eventuale perdita o danneggiamento di documenti, messaggi o materiali classificati a cui si fa riferimento nel presente Accordo.
14. Formazione e istruzione sulle questioni di sicurezza
Organizzazioni governative, centri di ricerca e istituti legati alla produzione di nuove attrezzature segrete coperte dagli accordi e i rappresentanti autorizzati per la sicurezza delle aziende industriali che hanno stipulato un contratto per la produzione di qualsiasi apparecchiatura devono:
avvertire le persone autorizzate a lavorare con documenti classificati della responsabilità in caso di divulgazione di segreti, sulla base delle leggi e dei regolamenti nazionali;
verificare l’autenticità della firma di ogni persona titolare del “permesso” apposta sulla “dichiarazione di impegno” e del sigillo dell’organizzazione o della società.
A questo proposito, le persone responsabili dell'organizzazione della sicurezza nelle organizzazioni militari statali e le persone autorizzate alla sicurezza nelle aziende industriali e negli istituti e centri di ricerca devono formare il personale nel rispetto degli standard di sicurezza al fine di:
il personale con "autorizzazione" ha acquisito le norme e le procedure di sicurezza prescritte;
conosceva le norme e le procedure di sicurezza che doveva seguire durante lo svolgimento di questo lavoro.
15. Ispezioni o controlli
Le autorità competenti per la sicurezza nazionale e le autorità centrali per la sicurezza (rispettivamente per le forze armate e la ISS) • assicurano che venga svolto un programma di ispezione o verifiche di controllo presso tutte le organizzazioni governative che eseguono o sono interessate ad eseguire contratti che comportano l'uso di informazioni classificate, allo scopo di verificare, monitorare e accertarsi che:
l'organizzazione del sistema di sicurezza è realizzata e conforme alle vigenti normative sulla tutela dei segreti;
L'accesso alle informazioni classificate è consentito solo a coloro che, per la natura del loro lavoro, hanno realmente bisogno di familiarizzare con tali informazioni.
16. Protezione dei segreti nelle fabbriche, nelle imprese industriali, nei centri di ricerca e negli istituti.
A questo punto si applicano tutte le regole e le procedure prescritte nella SMO Edizione 1/RT II.
In particolare, il Responsabile della Sicurezza assegnato a ciascuna organizzazione, centro di ricerca o istituto è autorizzato a prendere qualsiasi decisione in merito alla protezione e alla sicurezza dei documenti, dei materiali e delle attrezzature localizzati negli Stati Uniti, al fine di garantire la più efficace ed efficiente organizzazione del sistema di sicurezza per la protezione dei segreti.
Inoltre, i responsabili di organizzazioni e istituti di ricerca che hanno stipulato un contratto per l'attuazione dei programmi segreti di cui al suddetto Accordo non possono:
modificare in alcun modo una qualsiasi parte delle istruzioni ai subappaltatori previste nel contratto;
divulgare il contenuto di documenti classificati, comunicazioni, materiali o dati di apparecchiature e prodotti, a meno che l'autorità competente (SMD - CIFAR USPA) non abbia prima concesso l'autorizzazione al subappaltatore e a qualsiasi altra persona a cui i dati classificati devono essere comunicati e non abbia rilasciato un'autorizzazione speciale per gestire i documenti classificati.
17. Istruzioni speciali riguardanti i materiali
Le misure applicate a ciascun livello di classificazione sono le stesse di quelle stabilite nella suddetta edizione di SMP 1/2 ti in T.Sh.
I materiali e le attrezzature classificati immagazzinati nei magazzini o trasportati in transito devono essere soggetti a misure di sicurezza appropriate alla classificazione di tali materiali.
Pertanto, tenendo conto delle proprietà e delle forme dei materiali quando li si colloca in stanze ed edifici attrezzati.
i magazzini dovrebbero essere utilizzati:
"aree riservate" che sono sorvegliate in modo permanente da personale di sicurezza con autorizzazione adeguata, quando si tratta di materiali contrassegnati come "Top Secret";
recinzioni e barriere installate per impedire o ostacolare l'accesso e la familiarizzazione con materiali classificati da parte di persone che non hanno l'autorizzazione appropriata per farlo.
Le misure di sicurezza applicate in questo caso devono essere selezionate in base al livello di segretezza e tenendo conto delle caratteristiche dei materiali e delle attrezzature.
Tali misure dovrebbero essere:
- coordinamento dell'organizzazione della sicurezza e della gestione del controllo;
- rigoroso rispetto delle procedure relative al rilascio delle autorizzazioni materiali e al controllo di tutto il personale autorizzato all’accesso;
- corretto utilizzo di personale preventivamente autorizzato e formato per svolgere mansioni di sicurezza e controllo
- applicazione di opportune restrizioni alla circolazione nelle "zone soggette a restrizioni".
18. Misure di sicurezza per la spedizione, il trasporto e lo stoccaggio in fermate temporanee di materiali classificati
Nel caso in cui debbano essere trasportati materiali classificati, il mittente e il destinatario devono studiare, preparare, coordinare e attuare misure di sicurezza speciali ed efficaci approvate dall'autorità centrale per la sicurezza (per le forze armate dell'ISS), conformemente alla classificazione.
a) Spedizione via mare, via aerea, via ferrovia e trasporto regolare
I materiali e le attrezzature imballati e l'imballaggio che superano le dimensioni definite devono essere caricati nelle cabine dei veicoli o nei vagoni ferroviari chiusi, a meno che non sia possibile spedirli con mezzi speciali utilizzati dai servizi di corriere, dalle forze armate o dal Ministero degli Affari Esteri.
I carichi di grandi dimensioni possono essere trasportati in container chiusi, sul ponte o in veicoli aperti, ma devono sempre essere imballati o protetti in qualche modo dall'accesso o dalla visione da parte di persone non autorizzate.
Il materiale contrassegnato come "Top Secret" e "Segreto" deve essere accompagnato da guardie armate. Il materiale contrassegnato come "Strettamente Riservato" e "Riservato" deve essere monitorato di conseguenza.
È necessario mantenere una sorveglianza costante sui materiali durante l'atterraggio degli aerei e le varie fermate dei vagoni ferroviari.
b) Stoccaggio in magazzino o durante il trasporto
Se durante il trasporto di materiali e attrezzature contrassegnati con "Top Secret", "Segreto" o "Strettamente riservato" si rendesse necessaria una sosta in un punto o nell'altro, occorrerà garantire la protezione di tali materiali in magazzini chiusi o in un'area isolata e protetta.
La sicurezza permanente dei magazzini contenenti materiali contrassegnati come "Top Secret" o "Segreto" deve essere effettuata da personale armato e solo il responsabile della sicurezza o la persona autorizzata per le questioni militari, in possesso della necessaria autorizzazione, può custodire i resti di tali magazzini.
Le aree di stoccaggio contenenti materiali e attrezzature contrassegnate con le diciture "strettamente riservato" e "Riservato" possono essere sorvegliate da guardie non armate.
c) Ricevute
Ogni volta che durante il trasporto vengono trasferiti materiali e attrezzature classificati, devono essere emesse ricevute speciali (ad esempio, da nave a nave, spostamento, da nave ad aereo, da aereo ad aereo, da ferrovia, da vagone a magazzino, da magazzino a vagoni ferroviari, ecc.). Analoga ricevuta dovrà essere rilasciata dall'ultimo destinatario al mittente originale.
d) Misure in caso di possibili danni
Nel caso in cui si venga a conoscenza di materiali o attrezzature smarriti, smarriti o danneggiati, si dovrà procedere immediatamente all'indagine con il coinvolgimento delle competenti autorità dell'Arma dei Carabinieri. In tal caso, si dovrà dare immediata comunicazione alle autorità superiori, secondo quanto previsto dal D.M. 1/2 per tali eventi. Le suddette autorità dovranno informare dell'accaduto il Comando Generale della Difesa del SIFAR (USPA).
19. Visitare fabbriche, aziende, centri di ricerca e istituti
Se è necessario visitare istituzioni civili o militari in Italia o negli Stati Uniti e esaminare materiale classificato, sono richiesti permessi speciali per queste visite e devono essere ottenuti dalle autorità competenti per la sicurezza nazionale.
L'autorizzazione a visitare impianti industriali, centri di ricerca e istituti che svolgono attività classificate ai sensi del suddetto Accordo può essere concessa esclusivamente dall'ufficio SMD-CIFAR. Il parere dell'ufficio SMD-CIFAR (che si occupa delle organizzazioni civili) viene richiesto tramite la segreteria speciale del Ministero dell'Industria e del Commercio, che deve essere esaminato sia dalle aziende che devono visitare sia dalle aziende interessate a visitare altre aziende. Per quanto riguarda le visite a organizzazioni militari, la richiesta deve essere inoltrata alla divisione competente del SIOS.
Nel rilasciare un permesso, l'Ufficio SUP-SIFAR specifica i laboratori che possono essere visitati, nonché il tipo e il livello di riservatezza delle informazioni a cui il visitatore può essere ammesso.
Le richieste di autorizzazione devono specificare: lo scopo della visita, il grado e la posizione del visitatore, nonché i suoi poteri.
L'autorizzazione può essere concessa per più visite, che devono essere effettuate entro un periodo di tempo specificato (da 6 mesi a un anno).
Per tutto quanto non previsto nella presente istruzione, restano ferme le disposizioni generali contenute nella pubblicazione SMO 1/R STRACCIO", ovvero nelle decisioni delle competenti autorità centrali di sicurezza e dell'ufficio SMD CIFAR (USPA).