martedì 2 febbraio 2016

Una falsa privatizzazione la cessione del Consorzio-Sir a Fintecna


La chiusura del Comitato, detentore del 60% delle azioni del Consorzio interbancario Sir, potrebbe nascondere una finta cessione. E' quanto emerge leggendo attentamente i documenti ufficiali e indagando un po' su internet. Quando il Comitato fu chiuso con la legge 122 del 31 maggio 2010, quel 60% non venne ceduto a una società qualsiasi, ma alla Fintecna, che incorporò subito la nuova arrivata nella sua controllata Ligestra Tre. Che cosa sono queste due società? Wikipedia spiega che Fintecna è un'azienda controllata al 100% da Cassa Depositi e Prestiti, a sua volta di proprietà all'80,1% del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Dunque non è altro che un'azienda delle defunte Partecipazioni Statali. Si occupa di ristrutturare le aziende in difficoltà. Sembra di essere tornati agli anni della famosa Legge Prodi, la 95 del 1979, allorché fu deciso che lo Stato sarebbe dovuto intervenire per salvare le grandi aziende. Ma questo provvedimento fu abolito nel 1999 su richiesta dell'Unione Europea e dello stesso Prodi, per un più rigoroso rispetto della libera concorrenza. Come si spiega dunque la finalità attuale di Fintecna, che è praticamente rimasta invariata?

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