Ecco le carte segrete di ENIMONT. Perché nel 1990 l'ENI ricomprò la quota di ENIMONT, in mano a Montedison, a un prezzo più alto rispetto al mercato, permettendo a Gardini di fare un grande affare e obbligando lo Stato, cioè i contribuenti, a rimetterci parecchi quattrini? Fu la contropartita della famosa maxi-tangente? I documenti che siamo riusciti a ottenere dimostrerebbero che questi affari furono decisi molto in alto, tra la presidenza dell'ENI, presieduta da Gabriele Cagliari, e il Ministero delle Partecipazioni Statali, rappresentato da Franco Piga, deceduto per cause naturali proprio alla fine di quel 1990. Quali interessi legavano il Ministero, l'ENI e la Montedison, oltre all'industria chimica?
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Nelle foto, in alto: il comunicato stampa della giunta esecutiva dell'ENI, in basso: le parole del ministro Piga nel verbale della riunione n. 42 del 18 novembre 1990 della giunta esecutiva. |
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