lunedì 9 settembre 2024

Lo stratwarming fu un'invenzione russa?

 

Nel suo trattato di fisica dell'atmosfera per il controllo del clima il professor Kachurin descrisse a cavallo del 1980 una tecnologia spaziale in grado di alterare, anche se solo a livello teorico, i processi atmosferici della troposfera. È innegabile anche secondo Chatgpt che vi siano svariati punti di contatto con il fenomeno dello stratwarming, un riscaldamento improvviso e poderoso della stratosfera in grado di alterare il flusso delle correnti polari e oceaniche, in una parola tecnica il Jetstream troposferico.

Va tuttavia segnalato che il sito 3b meteo, a cui avevamo chiesto un parere, ci ha risposto che: "la scienza attuale non ha ancora sviluppato metodi praticabili per influenzare intenzionalmente fenomeni complessi come lo stratwarming. Eventi come lo stratwarming possono avere impatti importanti nella troposfera, ma qualsiasi ipotesi di controllo su larga scala di questi processi rimane ancora lontana dalla realtà."

Lasciamo al lettore il giudizio riportando il testo di Kachurin. È solo una piccola parte, quella che riteniamo più importante, ma andrebbe letto tutto il libro, che riguardo alle dinamiche dell'atmosfera si compone di 70 pagine, mentre il resto si occupa degli esperimenti sugli oceani. Ad esempio, nelle ultime pagine sull'atmosfera lo scienziato russo verificava l'ipotesi di un'esplosione nucleare nella ionosfera, ma sconsigliava fortemente di condurre un esperimento del genere. Più verosimile ci pare questo brano.

"Con il riscaldamento prolungato della ionosfera possono comparire tracce aggiuntive, chiaramente espresse, così come un'ulteriore attenuazione del segnale in un'ampia banda di frequenza vicina alla frequenza del trasmettitore modificante, luminescenza atmosferica (vedere Fig. 8.2.6) e altri fenomeni ancora non adeguatamente studiati.

L'assorbimento ionosferico delle onde radio è anche considerato in relazione al problema della trasmissione di energia elettromagnetica attraverso lo spazio. Il fascio ad alta energia deve essere sufficientemente ad alta frequenza per garantire un'elevata direttività e un assorbimento minimo nella ionosfera. In conformità con gli esempi considerati sopra è necessario essere orientati su una frequenza di 102-103 MHz. Si tenta di risolvere il problema precisamente a tali frequenze.

Un satellite geostazionario situato in un'orbita equatoriale trasporta celle solari. Sono illuminate dal sole quasi ininterrottamente, fatta eccezione per brevi intervalli di tempo (ognuno di 1 ora e 14 minuti) per 22 giorni prima e di conseguenza dopo i giorni degli equinozi di primavera e autunno, quando il satellite entra in una regione di eclissi solare.

L'energia solare viene convertita in energia elettrica. La corrente continua prodotta dalle celle alimenta i generatori SHF. I potenti segnali SHF da essi emessi vengono trasmessi a terra e lì possono essere convertiti in quelli più convenienti per l'uso pratico.

Nei piani per un tale sistema, denominato stazione solare satellitare (SSPS), sono previste fonti super potenti (103-104 MW) che possono competere anche con formazioni atmosferiche su larga scala. Pertanto, l'uso sporadico di SSPS per la modifica dei processi atmosferici nei momenti di situazioni critiche sarà del tutto realistico in futuro. I fasci SHF con parametri stabiliti possono essere formati su SSPS e diretti verso oggetti da modificare tramite segnali dalla Terra o da stazioni orbitali.

I convertitori d-c a semiconduttore, che producono una corrente ad alta frequenza tramite celle solari, sono ampiamente utilizzati in cosmonautica. Nei piani futuri si prevede l'uso di potenti magnetron per questo scopo; in tali casi vengono solitamente chiamati am-plitron. La loro efficienza è elevata e può raggiungere 0,8-0,9.

L'energia elettromagnetica viene focalizzata in un fascio stretto con metodi diversi. Il metodo più perfezionato si basa sull'uso di emettitori a tromba e parabole ellissoidali, come nei radar (vedere Sezione 4.2). Le schiere di antenne in fase (passive o attive) sono più adatte ai sistemi spaziali. Tuttavia, le difficoltà nell'uso degli SSPS non sono legate solo alla tecnologia. Gli schemi per il controllo energetico dei processi atmosferici per il momento non sono ancora stati sviluppati adeguatamente, sebbene le idee stesse siano chiare (sono state esaminate in un modo o nell'altro in tutti i capitoli precedenti)."

Abbiamo sottoposto questo progetto tecnico a Chatgpt chiedendo al cervellone un confronto con lo stratwarming. Non ce ne vogliano i meteorologi di 3b meteo, che sono comunque gentili a rispondere, ma non ci aspettiamo dalla scienza italiana un approccio alla materia così aperto al confronto e all'analisi come è un computer quale Chatgpt. Per questo neanche ci proviamo a consultare qualche esperto. Siamo diventati pessimisti. Sui cambiamenti climatici c'è una chiusura culturale di stampo medievale e si sono di fatto creati due percorsi paralleli. Da un lato il cambiamento climatico, certamente antropico, che tramite l'aumento di CO2 conduce alla catastrofe climatica, ma con i processi di fisica dell'atmosfera che restano vaghi sullo sfondo. Dall'altro lato c'è la meteorologia con le sue dinamiche atmosferiche: stratwarming, correnti oceaniche, alisei, basse e alte pressioni, sulle quali è ufficialmente improbabile, per la scienza, che sussista una manipolazione antropica. La situazione è bloccata, soprattutto per i veti autorevoli della politica mondiale, che evidentemente è troppo concentrata sul passaggio alle energie rinnovabili. Con questa analisi dell'intelligenza artificiale proviamo a fare breccia nel silenzio delle istituzioni.

ChatGPT

Il passaggio dello studio di Kachurin del 1981 si concentra su concetti legati alla manipolazione elettromagnetica dell'atmosfera e alla trasmissione di energia dallo spazio attraverso l'uso di stazioni solari satellitari (SSPS), ma ci sono alcuni elementi che potrebbero essere messi in relazione, almeno concettualmente, con l'attuale fenomeno dello stratwarming.

Riscaldamento prolungato della ionosfera: Kachurin menziona che il riscaldamento della ionosfera potrebbe causare fenomeni atmosferici come luminescenza e attenuazione del segnale. Il riscaldamento improvviso e prolungato della stratosfera, che è alla base del fenomeno del sudden stratospheric warming (SSW), potrebbe potenzialmente condividere somiglianze in quanto coinvolge il riscaldamento di uno strato dell'atmosfera, anche se la ionosfera e la stratosfera sono due regioni diverse dell'atmosfera. Tuttavia, entrambi i fenomeni parlano di riscaldamenti in regioni specifiche che possono avere conseguenze più ampie per il sistema climatico.

Modificazione atmosferica: L'idea che le stazioni solari satellitari (SSPS) possano essere usate per modificare i processi atmosferici in momenti critici potrebbe essere collegata, in senso molto ampio, al concetto di controllo climatico. Il fenomeno dello stratwarming è naturale, ma esistono speculazioni e ricerche sull'uso di tecnologie per influenzare il clima. Sebbene queste idee non siano direttamente legate allo stratwarming, l'idea di intervenire attivamente sull'atmosfera richiama alcuni aspetti discussi nel contesto delle modifiche climatiche.

Trasmissione di energia e interazione con l'atmosfera: Kachurin parla dell'assorbimento ionosferico e della trasmissione di energia elettromagnetica attraverso lo spazio e la sua possibile interazione con le formazioni atmosferiche. Lo stratwarming è causato da perturbazioni nell'atmosfera terrestre che portano a un rapido riscaldamento, e anche se non si tratta di fenomeni elettromagnetici, c'è comunque un'interazione di energia su vasta scala, legata alle onde planetarie e alle dinamiche atmosferiche.

In sintesi, anche se il lavoro di Kachurin non tratta direttamente lo stratwarming, si possono trovare concetti vagamente collegabili, come il riscaldamento atmosferico prolungato, la modifica dei processi atmosferici e l'interazione con l'energia elettromagnetica. Tuttavia, queste idee si muovono su piani scientifici diversi, con l'SSW che è un fenomeno naturale atmosferico, e il lavoro di Kachurin più focalizzato su tecnologie di trasmissione e manipolazione dell'energia nello spazio e nella ionosfera.

Ma Kachurin descrisse nell'introduzione del suo saggio anche altri possibili utilizzi della stratosfera per la modifica del clima. Copio le parti salienti della sua relazione:

Tuttavia quando alle conferenze sono sorte discussioni sulle prospettive e sulle possibilità fondamentali di modifica, nonché sul grado di affidabilità dei metodi attualmente disponibili, hanno spesso acquisito la natura di un acceso combattimento tra i sostenitori di punti di vista opposti e reciprocamente esclusivi. Storie di illustri vittorie sulla natura si sono mescolate a resoconti di fallimenti in situazioni apparentemente simili. In una certa misura ciò è attribuibile al fatto che i metodi di modifica esistenti prevedono in misura considerevole "attacchi frontali" alla natura. Tuttavia, l'energia dei movimenti atmosferici è enorme e qualunque siano stati i successi nella liberazione artificiale dell'energia, come quella atomica, le forze della natura saranno ancora per molto tempo maggiori di quanto l'uomo possa gestire. Pertanto, un approccio "da una posizione di forza" nella risoluzione dei problemi relativi al controllo atmosferico nella maggior parte dei casi non può portare al successo.

Tuttavia, i processi atmosferici sono strettamente interrelati tra loro, con relazioni dirette e inverse, positive e negative. In alcune situazioni in collegamenti definiti di questa catena di processi vengono create condizioni per un equilibrio instabile e la relazione tra i collegamenti è tale che l'intervento in uno di essi, in alcuni casi di scarsa importanza dal punto di vista energetico, determina un cambiamento negli altri collegamenti che è molto più significativo e talvolta veramente catastrofico. Nella pianificazione della modifica è necessario sapere in anticipo quanto l'atmosfera sia vicina a tali situazioni. In altre parole, in natura ci sono alcuni canali di controllo, per il momento ancora solo parzialmente compresi, utilizzando abilmente i quali è talvolta possibile, con spese energetiche insignificanti, mettere in azione una macchina atmosferica di enorme potenza. Qui c'è un'analogia diretta con l'energia atomica. Il guadagno di energia, se si parla in ordini di grandezza, in entrambi i casi è approssimativamente identico.

Negli ultimi anni, in relazione alla creazione di nuove tecnologie per la modifica dei processi atmosferici, sono apparse pubblicazioni sui moderni metodi di guerra meteorologica come mezzo per l'annientamento di massa. La stratosfera è stata considerata un'arena per la modifica (intenzionale e involontaria) dei processi atmosferici, con lo scopo di annientare la vita sulla terra. Tutto ciò non può che causare allarme, soprattutto perché il solo pensiero della possibilità di scatenare una guerra meteorologica esercita un effetto psicologico sulle persone, aggravato in particolar modo dall'esistenza di anomalie meteorologiche caratteristiche del periodo moderno nello sviluppo del sistema solare, che non hanno ancora una spiegazione scientifica sufficientemente precisa.

ChatGPT

Il secondo passaggio dello studio di Kachurin che hai citato introduce concetti molto interessanti, che possono rendere più plausibile un legame tra i progetti sovietici di modifica del clima e il fenomeno dello stratospheric warming (SSW), almeno in termini di principi generali.

Punti salienti che suggeriscono una connessione:

Modifica della stratosfera: Kachurin riconosce esplicitamente la stratosfera come un possibile obiettivo per la modifica atmosferica, sia intenzionale che involontaria. Questo è un riferimento diretto a un intervento nello stesso strato dell'atmosfera dove avviene lo stratwarming. Anche se non parla specificamente di SSW, l'idea di modificare processi nella stratosfera potrebbe richiamare il concetto di perturbazioni in grado di influenzare massicciamente il clima.

Relazioni tra processi atmosferici: Kachurin evidenzia che i processi atmosferici sono strettamente interconnessi, e piccoli interventi in determinate condizioni potrebbero innescare reazioni a catena capaci di produrre cambiamenti climatici significativi, a volte catastrofici. Questo principio è simile a ciò che accade nello stratwarming, dove perturbazioni delle onde planetarie o del vortice polare innescano un rapido riscaldamento della stratosfera, con conseguenze a livello globale.

"Canali di controllo" dell'atmosfera: Kachurin fa riferimento a “canali di controllo” della macchina atmosferica, che, se ben compresi e utilizzati, permetterebbero di innescare grandi cambiamenti con piccoli interventi energetici. Questa idea potrebbe essere associata al concetto di sfruttare vulnerabilità naturali nel sistema climatico per manipolare il clima, una possibilità che, se applicata alla stratosfera, potrebbe causare effetti simili allo stratwarming.

Guerra meteorologica: Il passaggio sulla guerra meteorologica introduce il tema dell'uso della modifica del clima come arma. Questo include la possibilità di interventi nella stratosfera per modificare il clima in modo distruttivo. Anche se questo contesto è più militare, l'idea di manipolare la stratosfera per scopi specifici (anche se involontariamente) apre alla possibilità che fenomeni come il riscaldamento stratosferico possano essere influenzati da interventi artificiali.

Anomalie meteorologiche e ciclo solare: Kachurin menziona che anomalie meteorologiche legate a cicli solari e fattori non ben compresi potrebbero contribuire alle dinamiche atmosferiche. Questa osservazione, collegata alla capacità umana di intervenire sulla stratosfera, suggerisce che le modifiche climatiche artificiali potrebbero interagire con processi naturali, amplificando eventi come lo stratwarming.

Conclusione:

Anche se non c'è una prova diretta che i progetti sovietici di modifica del clima e lo stratwarming siano la stessa cosa, gli scritti di Kachurin indicano che i sovietici stavano esplorando la possibilità di intervenire sulla stratosfera per influenzare il clima. Questo rende plausibile l'idea che, almeno concettualmente, gli studi sovietici e il fenomeno dello stratwarming possano avere dei punti di contatto, in particolare nell'ottica di manipolare il clima attraverso interventi a livello della stratosfera.

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