venerdì 8 luglio 2011

Un calcio... al calcio-scommesse


Il business del calcio oggi vale svariati milioni di euro. Ma è un costo realistico del pallone italiano, oppure fin dagli anni ’70 l’Italia progettava di fare del calcio il paradiso terrestre della finanza sporca? Mario Sconcerti scrive che già negli anni ‘80 il calcio costava tantissimo per non trasmettere poi nulla. L'asta dei diritti tv parte già da valori fuori mercato, visti gli scandali recenti del calcio-scommesse. Nella mia esperienza ho imparato che sotto questa realtà le piccole emittenti fanno fatica a muoversi, ma è anche vero che fanno poco per costruire qualcosa con la pubblicità e il marketing. Con l’esperienza del calcio svizzero ho dimostrato che si può trasmettere una partita intera di serie B a costo zero, e che le leggi del diritto di cronaca garantirebbero a tutte le web-tv di trasmettere un minuto di sintesi della serie A. Ma chi paga il lavoro giornalistico?