domenica 29 aprile 2012

Decreto anti-corruzione? Ha vinto la mafia


Il primo marzo del 2010 su Ilsole24ore usciva la notizia che il consiglio dei ministri aveva approvato un decreto legge per dei controlli sulle società partecipate. Si trattava del decreto legge sulla corruzione, un vocabolo che sta entrando nella nostra politica senza più l'accezione negativa che lo contraddistingue. Accadeva quindi con quel decreto che i ministri scoprivano improvvisamente l'esistenza di un reato. Ma che dico reato, di un piccolo problemino, che avrebbe potuto creare un po' di imbarazzo dal punto di vista etico. Qualcuno avrebbe potuto essere scoperto mentre si comportava in modo non tanto onesto. Come fare, visto che in galera i politici non ci vogliono andare? Il decreto prevedeva, secondo l'articolo, dei controlli spionistici per evitare questa corruzione. Catilina evidentemente non è stato studiato adeguatamente dai nostri ministri, ma nemmeno la corruzione recente, quella che ha portato alla condanna a morte di Ceausescu ha insegnato che le leggi vanno rispettate, senza tanti giri di parole, e questo prima che sia necessario ricorrere ad estremi rimedi come in questo filmato molto crudo, ma che tratta un tema come quello della morte su cui i nostri telegiornali non sanno più come comportarsi, con il risultato di nasconderla.


giovedì 19 aprile 2012

SCANDALO: l'appalto per il Del Conero è illegale


Molte gare d’appalto di cui parla sul suo sito il Comune di Ancona non rispondono ai requisiti del Decreto Legislativo di riferimento. In particolare colpisce la gara d’appalto vinta dall’attuale Ancona Calcio per affittare lo stadio Del Conero dal 2011 al 2021 in cui rispetto a quanto stabilito dal Decreto Legislativo, che è il 163 del maggio 2006, sembra siano state convocate alla gara dal Comune solo 2 imprese sulle 5 previste. Altro requisito mancante, e non solo in questo appalto, è il criterio della trasparenza, non essendo disponibili come accade in altri Comuni per lo stesso tipo di pratica i nomi di tutti i concorrenti. Non si tratta tuttavia di una legge politicamente giusta, in quanto leggendo i vari punti spicca la possibilità per i sindaci di nominare a propria discrezione, e senza concorso pubblico, del personale per incarichi a tempo determinato, come potrebbe essere la gestione del giornalino del Comune. Il tetto minimo è di 40mila euro annui di stipendio, ciò vuol dire che al di sotto di questa cifra ogni sindaco eletto può agire a sua discrezione pur in presenza di posti pubblici e non privati.

martedì 17 aprile 2012

Una battaglia vinta: l'ex Asilo messo a nuovo


Anni fa mi occupai, per la mia rubrica "La città che non t'aspetti", di questo complesso in abbandono, l'ex Asilo Regina Elena, di Ancona, sul Colle Guasco. Aperto, pieno di immondizie, calcinacci, giornali addirittura esteri, segno che qualcuno proveniente dal porto, magari, ci andava anche a dormire, condizioni igieniche inqualificabili. Bene, oggi lo Studio Salmoni Architetti Associati lo sta rimettendo a nuovo come mostrano queste foto reperite sul loro sito http://www.archisal.it/
Ed ecco quanto si legge nella pagina dedicata all'ex Asilo in fase di ristrutturazione: "L’intervento in oggetto riguarda gli edifici compresi nel Complesso immobiliare della ex Asilo Regina Elena, storica scuola della città attiva sin dalla metà dell’800. Il complesso immobiliare è localizzato alle pendici del Colle Guasco, in Via Rupi, in prossimità del Palazzo degli Anziani. Si compone di due corpi di fabbrica e di un esteso giardino interno. Le opere di risanamento conservativo sono finalizzate alla trasformazione residenziale degli edifici, con specifica attenzione ai più alti standard abitativi, alla sostenibilità energetica, ed anche alla valorizzazione dei caratteri storico – architettonici, assai diffusi." Ma il mio blog è legato anche ai misteri, e difatti lascio aperto il dubbio. Per chi sta lavorando lo Studio Salmoni? Per il Comune? Per la Provincia? Essendo un ex Asilo, si presume che l'edificio rientrasse nel demanio pubblico. Magari oggi non è più così? Se gli alloggi abitativi saranno venduti alle famiglie private è molto probabile. Ma i beni demaniali non sono inalienabili? Come è stata decisa la dismissione di questa scuola?