Vi proponiamo una carrellata di quanto usciva sui giornali italiani, riguardo alla Sanità statale italiana, fino a pochi mesi prima dell'emergenza Covid. Il web è pieno di notizie come quelle che leggerete. Basterebbe metterle in fila per fare la storia della nostra Malasanità. Noi ci abbiamo provato, anche se piuttosto velocemente. I lettori potranno suggerirci le modifiche più opportune, regione per regione. Però sappiamo anche, da un anno a questa parte (perché dal febbraio 2020 le voci dei tanti giornali si sono unite), che "per evitare la pressione sugli ospedali" serve "una stretta sugli spostamenti" dei cittadini. E' partita la caccia agli untori del Covid. Eppure la "stretta" più opportuna sarebbe dovuta scaturire dall'esito dei tanti processi per corruzione degli anni scorsi. Che fine hanno fatto? Probabilmente saranno rimasti impigliati nelle maglie burocratiche dei DPCM, e rinviati a data da destinarsi. Intanto, via alle "strette" sui cittadini.
Quotidianosanità.it, 3 marzo 2016
Mafia. Da Nord a Sud la sanità è bottino ghiotto. Allarme Direzione Antimafia su appalti e servizi.
Di Lucia Conti. La mafia sta cambiando. E non è una buona notizia. La sua penetrazione all’interno di appalti e servizi pubblici, infatti, è aumentata, ma si è anche estesa a nuovi ambiti, come la sanità. Dove, “senza sparare un colpo di arma da fuoco, gli imprenditori delle mafie sono entrati nelle ASL, nei Comuni e negli Ospedali”. L’allarme nella Relazione Annuale della Direzione nazionale antimafia.
LOMBARDIA
Repubblica, 16 ottobre 2015
Di Alessandra Corica. Milano, i manager della sanità tremano per le inchieste: due terzi indagati, ma non mollano. C'è chi ha portato in ospedale l'inventore di Miss Padania, chi suona nella band di Maroni e chi "scattava sull'attenti" con Mantovani. Panoramica dei direttori generali nominati da Formigoni, spesso ben lontani dalla condizione di "piena autonomia" richiesta dalla legge. Eccoli, i direttori generali della sanità regionale: piccoli reucci del territorio. In sella da anni. Inamovibili, a dispetto di indagini o rinvii a giudizio che, al massimo, li possono far tremare. Ma mollare, no: quello mai. Del resto, ogni anno la poltrona frutta uno stipendio di 154mila euro più premi di risultato intorno ai 30mila, in base alle pagelline annuali (le prossime dovrebbero arrivare entro fine mese): guai a perderli.
LIGURIA
Repubblica, 17 gennaio 2019
Asl 5 e tangenti, adesso è indagato anche il direttore generale. Di Marco Lignana. La Procura chiude le indagini per le 11 persone arrestate ad aprile, fra i nuovi nomi iscrive anche il manager Conti per corruzione e turbativa d'asta; il legale: "Faremo le nostre valutazioni".
VENETO
Il Gazzettino, 15 Giugno 2014
Inchiesta tangenti, appalti sanità nel mirino: torta da 2 miliardi di euro. La partita "ospedali" è nel mirino degli inquirenti, chiacchierata da tempo per quei costi spropositati di alcune strutture sanitarie. Uno su tutti il "Protonico" di Mestre, costo complessivo 738 milioni per curare un centinaio di pazienti quando ad un centinaio di chilometri c’è un centro attrezzatissimo.
EMILIA ROMAGNA
Quotidianonsanità.it, 02 ottobre 2019
Corruzione su protesi, 15 indagati tra Toscana, Lazio ed Emilia Romagna. Coinvolti 7 medici. La società romagnola che commercializza in Italia le protesi ortopediche della multinazionale francese Ceraver avrebbe offerto ai medici una serie di benefici in cambio dell’utilizzo esclusivo delle sue protesi. In particolare ai medici ortopedici del Lazio veniva chiesto di inviare i pazienti presso una clinica lucchese. Gli interventi andavano a gravare sul bilancio della Regione Toscana secondo le regole previste per la mobilità extraregionale.
MARCHE
Anconatoday.it 18 luglio 2019
Di Stefano Pagliarini. ASUR Marche, tangenti per pilotare appalti: 10 indagati e sequestri. Tangenti per pilotare appalti milionari, Asur nella bufera: indagati e raffica di sequestri. La Procura di Ancona ha aperto un'inchiesta che getta nell'occhio del ciclone l'ASUR Marche, dove ci sarebbe stato da anni un giro di tangenti per accedere agli appalti dei servizi delle strutture sanitarie.
VALLEDAOSTA
Aostacronaca.it, 23 novembre 2019
Lo scandalo dei letti dell’ospedale mandati in discarica. 400 letti ora distrutti dell’ospedale Parini, comprati dieci anni fa e ormai fuori uso per manutenzioni e riparazioni costose e, quindi, non più utilizzabili nelle loro funzioni integrali. Bisogna allora pensare a una conversione a letti fissi o valutare una rigenerazione?
PIEMONTE
Espresso di Repubblica, 19 novembre 2013
Di Roberto Di Caro. Maxi ospedale mai finito. La vergogna nelle Langhe. Sono passati vent'anni dai primi finanziamenti. Dieci dalla prima pietra. E la struttura è ancora in costruzione. Su un terreno franoso ritenuto non edificabile: perché regga sono stati necessari 900 pali in cemento. E la strada per arrivarci costerà dodici euro al millimetro. Cronaca di uno scandalo a Verduno, la terra del tartufo.
LAZIO
Il Messaggero, 2 Luglio 2016
Lady Asl, confiscati beni a dirigente: case e conti per 8 milioni. I carabinieri del nucleo investigativo di Roma hanno dato esecuzione a un decreto di confisca dei beni emesso dal Tribunale di Roma - Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di Sergio Aiello - noto alle cronache come uno dei principali indagati nell'indagine «Lady Asl» sulla Sanità nel Lazio - su richiesta della Procura della Repubblica di Roma.
CAMPANIA
Ilrinascimentonews.it, 24 ottobre 2019
Sanità, terremoto in Regione Campania. 39 indagati. Risultano indagati anche un funzionario della Regione Campania, l’ex direttore generale dell’Asl di Caserta Mario De Biasio, nonche’ l’ex sindaco di Castel Volturno (Caserta) Dimitri Russo con tutti i suoi ex assessori e consiglieri comunali, e il presidente di Aiop Campania (Associazione Italiana Ospedalita’ Privata) Sergio Crispino, nell’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha portato all’arresto dell’imprenditore della sanita’ Vincenzo Schiavone, titolare della clinica Pineta Grande di Castel Volturno, finito ai domiciliari; altre due misure sono state notificate al collaboratore di Schiavone, Domenico Romano, e al funzionario della Sovrintendenza Paesaggistica Giuseppe Schiavone (omonimo dell’imprenditore).
CALABRIA
La Stampa, 9 luglio 2016
Inchiesta appalti all’Asp di Reggio Calabria, 17 indagati per concorso in peculato. Sono coinvolti gli ex direttori generali e commissari dell’azienda sanitaria provinciale. Nel misterioso mondo dell’Asp (azienda sanitaria provinciale) di Reggio Calabria una ditta di pulizie può ricevere centinaia di migliaia di euro al mese senza avere uno straccio di contratto o aver vinto un regolare appalto. E può sfruttare questa anomalia per anni, fino a incamerare una cifra che supera i 6 milioni di euro. La Procura di Locri ha notificato l’avviso di chiusura indagini a 17 tra attuali ed ex amministratori dell’Azienda provinciale, tutti accusati di concorso in peculato.
SICILIA
La Repubblica, 18 febbraio 2017
Appalti, indagato il manager dell'Asp di Palermo. Antonio Candela è accusato di falso in atto pubblico nell'ambito dell'inchiesta sui lavori all'ospedale di Palazzo Adriano. Avviso per altre sei persone, tra cui l'ex dirigente generale Cirignotta.
SARDEGNA
Sardiniapost.it, 14 Giugno 2018
Medici e infermieri accusati di truffa e assenteismo, chiusa l’indagine Asl. La Procura di Sassari ha chiuso le indagini relative alla vicenda giudiziaria che coinvolge quattro medici e sei infermieri del Poliambulatorio di Sorso, finiti sotto inchiesta, alla fine di marzo, per assenteismo.
MOLISE
Primopiano.it, 11 ottobre 2012
Ecco i nomi dei 30 dipendenti Asrem sospesi dal servizio. I carabinieri hanno notificato il provvedimento cautelare a 30 indagati: “Erano d’accordo per truffare lo Stato”.
BASILICATA
Basilicata24.it, 7 luglio 2018
Concorsi con tracce svelate in anticipo e punteggio stabilito a tavolino. Il ruolo dell’ex dg dell’Asp. Giovanni Bochicchio. Indagato anche l'ex direttore dell'Asp, e attuale dg del Crob, per il concorso per la copertura di un posto di dirigente amministrativo indetto dall'Azienda sanitaria di Matera.
UMBRIA
Umbriajournal.com, 13 aprile 2019
Sanità, arresti Umbria, 35 persone indagate, anche la presidente Catiuscia Marini. Indagati per aver influenzato influenzato l’esito dei concorsi pubblici all’ospedale di Perugia e nella Usl 1. I candidati ricevevano le prove scritte in anticipo e – ritengono gli inquirenti – messi nelle condizioni di vincere i concorsi. Per questo sono finiti agli arresti domiciliari il segretario del Pd dell’Umbria Gianpiero Bocci e l’assessore regionale alla Salute e coesione sociale Luca Barberini, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca, il direttore amministrativo Maurizio Valorosi.
ABRUZZO
Abruzzoweb.it, 6 marzo 2017
Appalto ospedali, in manette imprenditore Colasante e funzionaria della ASL Chieti. Lanciano. “Se a qualcuno viene in mente di incrociare questi dati, siamo nei guai”. Una frase profetica, quella intercettata di una tra i 9 indagati dell’inchiesta della procura della Repubblica di Lanciano denominata, appunto, “Dati incrociati”, che ha portato a scoprire un giro di fatture gonfiate per la fornitura di certi servizi nei presìdi ospedalieri della Asl Lanciano-Vasto-Chieti.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Ilgiornale.it, 24 aprile 2018
Friuli Venezia Giulia, la sanità al collasso dopo 5 anni di giunta dem. Riduzione dei posti letto, pronto soccorso affollati e lunghe liste di attesa: tutte le criticità della sanità targata Pd. Fedriga: “La riforma Serracchiani-Telesca ha devastato la Regione”.
TRENITINO ALTO ADIGE
Ladige.it, 28 gennaio 2018
La maxi inchiesta: sanità e mazzette, 7 indagati. Sono sette le persone indagate per la maxi inchiesta sulla sanità pubblica. Un'indagine che coinvolge fornitori e imprenditori che operano nel settore medico e dirigenti dell'Azienda sanitaria di Trento, ma anche di quella di Bolzano. Sotto la lente della magistratura, ci sono decine di gare d'appalto, che riguardano la fornitura di attrezzature sanitarie, strumentazione medica, arredi e bandi per la manutenzione degli ospedali della regione (ma non ci sarebbe invece la progettazione del nuovo Polo sanitario Trentino).
TOSCANA
Gonews.it, 22 novembre 2018
Inchiesta Asl Prato, Alberti: "Indecente comportamento, allontanare subito gli indagati". “Quattro anni di truffe e esami regalati a parenti e amici sono uno scandalo di proporzioni catastrofiche per la sanità toscana – dice il consigliere regionale Jacopo Alberti - quello che è accaduto a Prato disintegra il tanto sbandierato ‘modello’ toscano del sistema sanitario una volta per tutte. E per adesso sono emersi 44 indagati, chissà quanti altri e per quanti anni è stata portata avanti questa truffa, quanti si sono voltati dall’altra parte e non hanno denunciato comportamenti scorretti. Non è possibile che nessuno si sia accorto di nulla in tutti questi anni”.
PUGLIA
Repubblica, 27 ottobre 2019
Puglia, la sanità come merce di scambio. "Se ci intercettano saranno guai". Le carte dell'inchiesta foggiana in cui il presidente della Regione Michele Emiliano è indagato con l'assessore Salvatore Ruggeri. Dai verbali emergono le pressioni per i vertici della Asl di Foggia.