La piovra 8 fa precipitare alcuni personaggi in una nuova
vita indietro nel tempo. Qui nel 1950 i duellanti sono il barone Francesco Altamura
e Pietro Favignana, il quale sbarazzatosi del boss don Albanese convince il
barone, a seguito del tradimento della moglie, a far entrare la mafia nel suo
progetto di edificazione in Sicilia sullo stile americano. Favignana per questo
ha anche fatto rapire il figlio di Altamura che viene salvato dal
vicecommissario Breda, ora diventato il capitano Arcuti. Questi però perde la
lotta con la mafia proprio per la sua vicenda amorosa con la moglie del barone.
La vicenda sembra un viaggio nell’Ade come nell’Eneide di Virgilio, qui però
sullo sfondo delle rovine greche. La luce bianca sui volti di questo film fa
pensare infatti al film “The others” sulla vita oltre la morte. I volti sono
allungati come le figure di Munch, pittore dell’angoscia. Il barone Altamura e
il suo progetto edile sembrano ciò che rappresentò per la Sicilia il principe di
Giardinelli. Anche don Albanese mostra somiglianze con il mafioso dell’epoca
Michele Navarra. Su Pietro Favignana infine si può pensare che possa
rappresentare il boss Luciano Liggio come lo ha visto il regista del film “Placido
Rizzotto”.
domenica 28 novembre 2010
sabato 6 novembre 2010
La Piovra 5: il traffico armi-droga con l'Africa e la mediazione di Rosario Spatola?
La piovra 5 vede il complicato scenario della mafia divisa
tra la dinastia dei baroni Linori, che pulivano dal 1970 il denaro della mafia nell'edilizia, e l’ascesa del corrotto dirigente Corvo,
preferito dalla Cupola. La faida porta a tante vittime, mentre il traffico più
ambito è quello che da Espinosa porta all’Africa e allo scambio rifiuti-armi/droga.
Il più astuto nella guerra mafiosa è Tano, ma la giustizia con il suo paladino Licata riesce a fermare le iniziative illecite del "cattivo" con l’Africa. La famiglia Linori ricalca nella realtà l’attività
mafiosa di Rosario Spatola divisa tra Italia e Stati Uniti. Il traffico di
rifiuti tossici porta la mente alla morte tragica della giornalista Ilaria Alpi, la quale poco tempo più tardi provò a raccontare proprio questa storia vera. Tra gli altri
personaggi Annibale Corvo percorre con leggero anticipo la tragica vicenda di
Salvo Lima, ma anche nella giustizia vi sono personaggi importanti: Davide
Licata, che prende il posto di Cattani, sembra una controfigura del giudice
Borsellino, al pari di Cattani con il giudice Falcone.
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