sabato 17 agosto 2013

Clamorosa confessione: "Bombardammo le nuvole in Sardegna per far piovere"


Alcune piogge in Italia e nel mondo potrebbero essere state prodotte da esperimenti scientifici. A rivelarlo sono diverse fonti, ma lo spunto per una ricerca in questo senso è stato dato dal libro di Sandro Ruju “La palabola della petrolchimica” uscito nel 2003. Infatti a pagina 294 il direttore del petrolchimico di Porto Torres, Luigi Ciabatti, intervistato sulle siccità in Sardegna negli anni ‘70, disse che per produrre delle riserve d’acqua furono adottati dei sistemi consigliati da tecnici israeliani, i quali prevedevano un bombardamento chimico delle nuvole per far piovere. Lo stesso Ciabatti ammise che i risultati furono scarsi, ma ebbe il sospetto di aver provocato un nubifragio su Tempio Pausania. Nonostante ciò questo sistema, cercandolo su Google, viene descritto come un metodo rivoluzionario che permetterà a Russia e Cina di risolvere il problema della siccità. Lo stesso governo italiano, secondo il sito sciechimiche.org, nell’autunno-inverno del 2002 utilizzò nuovamente queste tecniche in Sardegna alla vigilia della torrida estate del 2003. Con quali effetti sull’ambiente?

sabato 10 agosto 2013

I processi di Berlusconi sono un clamoroso falso?


La sentenza della Cassazione su Berlusconi è solo una fiction cinematografica? E’ una domanda che emerge leggendo il volume “La legge è con noi” del 1971 e poi l’aggiornata Wikipedia. Entrambe le enciclopedie spiegano che il processo di Cassazione non può entrare nel merito dei fatti, bensì deve solo occuparsi delle questioni procedurali. In sostanza la colpevolezza di Berlusconi dopo i primi due gradi di giudizio non doveva più essere messa in dubbio e invece così è avvenuto e le parole del giudice Esposito rilasciate a Il Mattino di Napoli poco dopo la condanna a quattro anni per il cavaliere non lasciano alcun dubbio. In Cassazione sia gli avvocati difensori di Berlusconi, troppo desiderosi di apparire in tv e continuamente propensi a cancellare le colpe sancite nei gradi precedenti, sia lo stesso Esposito, poi finito nel mirino della stampa italiana, hanno preteso di rifare l’indagine poliziesca, non solo contravvenendo alla prassi giudiziaria che anche i profani possono apprendere dalle enciclopedie, bensì umiliando in questo modo gli inquirenti che avevano raccolto prove indispensabili per l’apertura di un processo accusatorio. E la fiction non è finita qui, perché la sentenza del processo Mediaset ha avuto la peculiarità di sancire una condanna definitiva, ma di rimandare allo stesso tempo a un nuovo processo solo per stabilire per quanto Berlusconi dovrà rimanere lontano dalla politica. Per rafforzare questo futuro giudizio è stata persino istituita una commissione ad hoc in Parlamento per far “decadere” Berlusconi da senatore. Il che vuol dire, traduco per i poveri italiani che non capiscono, per cercare di sradicarlo dalla sua amata poltrona politica, perché nemmeno una condanna ci è riuscita. Se ne potrebbe dedurre che gli italiani sono talmente fessi da non capire da soli se il cavaliere può fare politica o si è avviato sulla strada del suo “padrino” Bettino Craxi.