domenica 23 marzo 2014

Privatizzazioni? E' caduto il muro di Berlino


Il Ministro dell'Economia Padoan annuncia nuove privatizzazioni di aziende pubbliche. Ma chi ha voluto in passato le aziende pubbliche? La risposta è in un libro del 1989, l'anno della caduta della Cortina di Ferro. Arrigo Cervetto nel suo "Il ciclo politico del capitalismo di stato, 1950-1967" ha scritto a pagina 162: "Il PCI è il movimento politico sostenitore della economia capitalistico-statale. In questo senso è da intendere perciò il riformismo del PCI: come azione politica tendente a riformare il capitalismo privato in una forma superiore di capitalismo statale. [...] L'essenza stessa della ideologia e della politica del PCI poggia su una naturale base imperialista sovietica e ne esprime gli interessi e le esigenze". Erano le conclusioni sull'ottavo congresso del Partito Comunista dell'anno 1957. Il dirigismo comunista si allineava alle scelte della Democrazia Cristiana, in quello che potremmo definire il primo vero compromesso storico italiano. Nel 1993 un referendum ha abolito il Ministero delle Partecipazioni Statali. Eppure poche aziende pubbliche sono state realmente cedute.

domenica 16 marzo 2014

Il tentativo di ricostituire l'idea fascista


Troppi elementi portano verso la strada di una ricostituzione di un unico partito in Italia. Uno dei più gravi è la legge Italicum, la quale contiene due norme antidemocratiche (le ho lette su panorama.it). La prima è la soglia di sbarramento per entrare in Parlamento troppo alta, che è stata sottovalutata quando in passato era prevista intorno al 4%. Oggi spaventa perché a rimanere fuori da Camera e Senato saranno tutti i partiti che non raggiungeranno l'8% da soli, oppure il 12% in coalizione. La seconda norma è quella del premio di maggioranza: 340 seggi in palio per chi raggiunge il 37% dei voti. Il legislatore dimostra di aspirare a un Parlamento con un grande partito in grado di governare da solo, che sia superiore anche alla Democrazia Cristiana dei tempi migliori.