giovedì 18 settembre 2014

Auto e bus nella base abbandonata


Ho fatto un piccolo confronto tra le immagini satellitari di Google e di Yahoo, puntandole sulla base che c'è in cima al monte Conero. Il bello di questo confronto, semplice semplice, è che tutto ciò che c'è nella foto di Google nell'immagine di Yahoo non si trova. Non ci sono né la monovolume, né il rimorchio, ma sono visibili altre quattro normali auto. Il finto campo di calcetto su Yahoo sembra sia stato coperto con un pallone bianco, di quelli che vengono gonfiati durante la stagione fredda nei veri centri sportivi. Quindi le presunte rampe non sono abbandonate, ma forse vengono ancora mantenute in efficienza. E' facile notare su Google che nel campo di calcetto ci sono delle strutture che si sviluppano in altezza e queste a me sembrano rampe missilistiche.




Google Earth


domenica 14 settembre 2014

I terroristi della Jihad sono amici di Israele e degli Stati Uniti?


La radio-tv siriana syriaonline.sy sta trascurando i fatti tragici delle decapitazioni, eventi che per noi, invece, sembrano prioritari. Da loro viene soprattutto sottolineata una connessione tra il terrorismo e Israele; connessione che è stata rilevata dalle Nazioni Unite. La Siria è una nazione storicamente nemica di Israele, una rivalità che risale almeno alla guerra dei sei giorni del 1967. Quindi attenzione, perché Israele significa anche Stati Uniti! Anche il telegiornale di un'altra emittente governativa, rtv.gov.sy, conferma questa impressione.


venerdì 5 settembre 2014

Euro-Italia, dodici anni di caos dei prezzi


La distorsione dei concetti basilari di politica monetaria ha ormai raggiunto il culmine. Gli annunci di Draghi e lo spauracchio in stile fascista della deflazione non risolveranno una situazione politica italiana già compromessa. L'inflazione è una costante dal 2002 e leggendo alcuni quotidiani come Il Manifesto si ha l'impressione che l'aumento dei prezzi sia diventato l'unico sistema delle aziende italiane per creare introiti. Pochi finanziamenti, pochi progetti, pochi posti di lavoro. I proliferanti contratti a progetto sono sottopagati e gli stipendi dei contratti collettivi raramente vengono adeguati al costo della vita. Ciò produce effetti a cascata: il cittadino con stipendio fisso, oltre a non avere più soldi nel portafoglio, rischia di perdere anche quelli investiti in precedenza. Inflazione infatti non vuol dire aumento dei prezzi, che semmai è la conseguenza diretta di questo fenomeno, bensì significa aumento del numero di cartamoneta in circolazione. Inflazione è la svalutazione della moneta, deflazione è il suo contrario, ma né da una parte né dall'altra vi è la stabilità, e la storia italiana ne è un esempio. L'introduzione dell'euro avrebbe potuto salvarci. Nel 2004 la Banca Centrale Europea aveva emesso un documento, tuttora presente online, nel quale venivano rese note le linee guida di politica monetaria, cioè gli effetti futuri della circolazione dell'euro. Essa avrebbe dovuto garantire proprio la stabilità dei prezzi; così l'aumento o la diminuzione di cartamoneta da parte della Banca Centrale Europea avrebbe avuto lo scopo unico di controbilanciare gli aumenti o le diminuzioni dei costi delle materie prime o dei prodotti. In Italia sembra che nessuno dei nostri ricchi politici abbia letto questo documento.

giovedì 4 settembre 2014

Il silenzio delle piattaforme marine di Falconara


Un vecchio libro delle medie di geografia afferma che il terremoto di Ancona del 1972 sarebbe giusto attribuirlo a movimenti tettonici della penisola, la quale tende a ricompattarsi con la zona dell'Istria. Tuttavia le piattaforme dell'ENI di Falconara si muovono verso il sottosuolo. I quotidiani parlano sempre della raffineria API, ma non c'è solo quella e l'occhio nudo non inganna. Lo stesso sito del Ministero dello Sviluppo Economico ne è testimone (guarda un po' sotto). Stiamo cercando il petrolio, il metano, come ai tempi del Duce. Pochi anni fa è uscita una ristampa del libro censurato nel 1972, dal titolo "Questo è Cefis", che si soffermava sulle manie di grandezza del parastato italiano legato al petrolio. Una storia che mi ha fatto venire in mente l'elicottero militare della Snam precipitato al largo del Conero nel 1970. Niente di concreto per ora, solo cattivi pensieri.

http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/strutturemarine/gcentrale.asp?centrale=FALCONARA

mercoledì 3 settembre 2014

Ecco i nazisti che occuparono Ancona nel 1943


Tra le carte dell'archivio di Stato relative alla prefettura di Ancona emergono le attività e i luoghi in cui vivevano i tedeschi. Ci sono gli elenchi di tutte le spese che i nazisti avevano lasciato qua e là nel capoluogo, che la prefettura si impegnava a rimborsare: automobili requisite, lavori di muratura, verniciatura, fornitura di benzina, collegamenti telefonici, noleggio di natanti, casse mortuarie, mobili e, tanto per fare un esempio, persino delle cucine economiche. Pare che i tedeschi tenessero molto al rifacimento di alcune strutture del porto, e non, come pensavo, a costruire tunnel nel monte Conero. Almeno nei primi mesi, pagarono ciò che utilizzavano con dei buoni, proprio come i buoni pasto di oggi. Oppure con dei visti, oppure requisivano materiale e ne dichiaravano loro stessi il valore reale. Un manifesto della prefettura faceva sapere che sarebbe bastato presentare prova del passaggio di quei soldati e la Repubblica di Salò avrebbe erogato rimborsi. Tra settembre e dicembre furono infatti rimborsati ai commercianti e ai cittadini oltre 36 milioni di vecchie lire, che erano tanti soldi nel 1943.