E' probabile che avremo un clima per certi tratti del 2016 simile all'annata 1889. Infatti il 20 dicembre 2015, a due giorni dal solstizio d'inverno, è stata registrata la stessa configurazione meteorologica che si realizzò il 20 dicembre 1888. Il solstizio d'inverno è il momento in cui il vortice polare scende maggiormente di latitudine con il suo pesante carico di freddo e pioggia. E come la fisica ci insegna questo tuffo nelle basse latitudini creerà un'ondulazione nell'atmosfera che potrebbe condizionare il clima fino al dicembre del prossimo anno. E' già stato notato in passato che, in presenza di un solstizio d'inverno quasi identico dal punto di vista meteorologico in due differenti annate, si verificano nuove incredibili coincidenze, periodicamente, per tutto l'anno successivo. In poche parole capita più volte che nello stesso mese, nello stesso giorno e alla stessa ora le carte meteo dell'anno in corso e di un altro magari di fine Ottocento tornino a coincidere quasi perfettamente. Questo può portare alla conclusione che il clima dell'anno che ci apprestiamo a festeggiare potrebbe in realtà essere già avvenuto nel nostro passato. Quindi che clima dovremo aspettarci per il 2016? Per ora ci limitiamo a dire che quello del 1888-89 fu in Italia un capodanno secco, ma con un gelo record. I modelli meteorologici cominciano a fiutare qualcosa del genere: quelli del 2015, naturalmente.
martedì 22 dicembre 2015
Clima, si profila un bis del 1888-89
E' probabile che avremo un clima per certi tratti del 2016 simile all'annata 1889. Infatti il 20 dicembre 2015, a due giorni dal solstizio d'inverno, è stata registrata la stessa configurazione meteorologica che si realizzò il 20 dicembre 1888. Il solstizio d'inverno è il momento in cui il vortice polare scende maggiormente di latitudine con il suo pesante carico di freddo e pioggia. E come la fisica ci insegna questo tuffo nelle basse latitudini creerà un'ondulazione nell'atmosfera che potrebbe condizionare il clima fino al dicembre del prossimo anno. E' già stato notato in passato che, in presenza di un solstizio d'inverno quasi identico dal punto di vista meteorologico in due differenti annate, si verificano nuove incredibili coincidenze, periodicamente, per tutto l'anno successivo. In poche parole capita più volte che nello stesso mese, nello stesso giorno e alla stessa ora le carte meteo dell'anno in corso e di un altro magari di fine Ottocento tornino a coincidere quasi perfettamente. Questo può portare alla conclusione che il clima dell'anno che ci apprestiamo a festeggiare potrebbe in realtà essere già avvenuto nel nostro passato. Quindi che clima dovremo aspettarci per il 2016? Per ora ci limitiamo a dire che quello del 1888-89 fu in Italia un capodanno secco, ma con un gelo record. I modelli meteorologici cominciano a fiutare qualcosa del genere: quelli del 2015, naturalmente.
domenica 13 dicembre 2015
Il KGB "coltivava" soldati italiani? Ecco la prova
La prova che è esistita, tra i militari italiani, una sigla come quella citata dalla scheda 61 dell'archivio Mitrokhin arriva dall'archivio del quotidiano La Stampa. Cercando le parole "fascista" più "SDI" compare un articolo del 17 febbraio 1974, che è il periodo a cui si riferisce, appunto, il rapporto Impedian 61. La Stampa riportava le lamentele di una mamma di Varese, la quale aveva visto recapitare a suo figlio, sottotenente degli Alpini ad Aosta, un giornalino di stampo fascista. La signora disse che nella fascetta con l'indirizzo del soldato, il nome e il cognome erano preceduti dalla sigla S.d.I., proprio la stessa del rapporto Impedian 61. La mamma del soldato scrisse di aver interpretato quella sigla come "Soldato d'Italia" e di essersi indignata per il contenuto marcatamente fascista di certi articoli, uno dei quali era firmato da Amos Spiazzi. Il giornalino si intitolava "Primalinea". Questo documento fa supporre che il KGB stesse coltivando non solo i soldati delle installazioni militari, ma stava attirando verso di sé una delle organizzazioni chiave della Strategia della tensione: l'organizzazione poi nota con il nome di Rosa dei Venti, la quale pare fosse legata al golpe Borghese del 1970 e si disse che fosse diretta dalla Nato.
sabato 12 dicembre 2015
Il KGB "coltivava" l'estrema destra italiana
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