martedì 4 febbraio 2014

Roma-Parma: il match proseguirà dopo due mesi?


La Gazzetta dello Sport spiega che il recupero di Roma-Parma partirà dallo 0-0. Questo il titolo di oggi: "Roma-Parma rinviata per impraticabilità di campo: 8'20'' di non gioco, si ripartirà dallo 0-0". Non è ancora chiaro se Roma-Parma del 2 o del 9 aprile sarà una nuova partita o la prosecuzione della precedente. Per Yahoo sembra invece tutto deciso: non ci sarà una nuova partita, nonostante nelle immagini della Rai l'arbitro abbia chiaramente fischiato la fine dell'incontro. Scrivono infatti: "La prosecuzione di Roma-Parma, gara interrotta domenica dopo 8' del primo tempo per impraticabilità del campo è stata disposta per il 2 o 9 aprile, a seconda dell'andamento in Europa League della Lazio. Lo ha ufficializzato la Lega di serie A con una nota." Se di prosecuzione si tratterà, è chiaro che la partita sarà la somma dei due differenti momenti di gioco, inclusi gli 8 minuti e 20 secondi della gara disputata sotto la pioggia. Ma come faranno le due squadre, in un lasso di tempo così ampio (mancano più di due mesi), a garantire che in campo, panchina inclusa, scenderanno gli stessi giocatori della prima gara? Come si farà con gli eventuali infortunati, squalificati, o giocatori nel frattempo ceduti ad altre formazioni? Si pensi ad esempio al Sassuolo: cosa sarebbe successo se gli emiliani avessero dovuto recuperare adesso un match di dicembre, ora che mezza squadra è costituita da altri giocatori? La norma fantasma sui recuperi, che ora risulta cancellata e che non necessariamente aveva a che fare con la regola numero uno del calcio sui terreno di gioco, resta a mio avviso un mistero.

domenica 2 febbraio 2014

Recuperi delle partite di calcio: l'AIA corregge il regolamento


Per Roma-Parma, sospesa oggi all'8' del primo tempo per la pioggia, si tornerà alle vecchie regole della ripetizione della gara? L'AIA sembra si sia accorta del qui pro quo che era emerso sfogliando il manuale delle regole del calcio del 2011. Cosa era accaduto? Che negli ultimi tempi le gare di serie A e B non venivano più rigiocate, come era chiaramente scritto nello stesso regolamento del 2011 a pagina 90, e come i molti precedenti facevano supporre, bensì venivano fatte proseguire dal minuto dell'interruzione. Un clamoroso errore? E' quanto in alcuni precedenti post avevo ipotizzato. In realtà, leggendo non solo la regola numero 7, relativa alla durata di una gara, ma anche la numero 1 che riguarda il terreno di gioco, si scopriva che vi erano anche altre norme sulla prosecuzione della partita, quando questa non fosse stata interrotta per motivi disciplinari. Dunque vi erano nel regolamento del calcio del 2011, presente sul sito dell'Associazione Italiana Arbitri, delle palesi contraddizioni. Si trattava, nel caso della Regola numero 1, di un cambiamento improvviso? Beh, sicuramente non era stato ben pubblicizzato, tant'è che nel regolamento del 2013 questa novità è incredibilmente sparita! Ebbene sì, come per magia a pagina 19 è cambiato il paragrafo numero 4 e non c'è più il riferimento al recupero delle partite, che seguiva le norme sull'impraticabilità del terreno di gioco. Mentre rimarrebbe sempre la norma di pagina 90, che impone di rigiocare le partite sospese definitivamente. Del resto, se di novità si trattava, questa regola della partita suddivisa in più tronconi aveva prodotto più che altro confusione: in Pescara-Livorno 0-2, della serie B 2011-12, il giocatore Dionisi aveva segnato un gol nella prima frazione, per poi accomodarsi in panchina nella prosecuzione della gara e rientrare in campo successivamente. Ora cosa dobbiamo attenderci?