domenica 6 luglio 2025

L'ennesimo depistaggio sul caso Moro

 


Il 15 maggio 1978, nemmeno una settimana dopo il ritrovamento del cadavere del presidente Aldo Moro, ucciso per mano delle Brigate Rosse, l'ambasciata cecoslovacca prese un'iniziativa per depistare le indagini. Il documento che riporto di seguito è molto chiaro sul tentativo di allontanare i sospetti dalla Cecoslovacchia. Purtroppo non sono riuscito a individuare l'allegato e non è nemmeno possibile reperire informazioni sulla stampa italiana sull'esito di questa Misura Attiva. Il nome della misura pare essere "Fama" e non "Platon", che era invece la Misura Attiva promossa dal Kgb. 

10443/112-v.4-85

AO FAMA

A Praga il 28 aprile 1978

Il 15 maggio 1978, la residenza di Bruxelles inviò segretamente una lettera anonima all'indirizzo: ANSA, 34, rue de la Loire a Bruxelles, all'Ambasciata d'Italia a Bruxelles e alla filiale di Amnesty International a Roma, scritta da un belga. Il testo in ceco per le informazioni è in appendice. L'obiettivo era quello di scongiurare le accuse della CSSR sui legami di R.B. con la CSSR.

Segui il risultato e segnalalo a KC nei dipartimenti 36 e 42. 

Il traduttore probabilmente sbaglia a interpretare come passato remoto quel verbo "rozešle", perché il documento fu redatto il 28 aprile, quindi vuol dire: "invia"; cioè il 15 maggio era il futuro per lo scrivente. Vuol dire che la morte di Moro li costrinse a cambiare strategia? O si preparavano già al depistaggio?

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