domenica 28 novembre 2010

La Piovra 8: la mafia di Navarra e il progetto del Principe di Giardinelli?


La piovra 8 fa precipitare alcuni personaggi in una nuova vita indietro nel tempo. Qui nel 1950 i duellanti sono il barone Francesco Altamura e Pietro Favignana, il quale sbarazzatosi del boss don Albanese convince il barone, a seguito del tradimento della moglie, a far entrare la mafia nel suo progetto di edificazione in Sicilia sullo stile americano. Favignana per questo ha anche fatto rapire il figlio di Altamura che viene salvato dal vicecommissario Breda, ora diventato il capitano Arcuti. Questi però perde la lotta con la mafia proprio per la sua vicenda amorosa con la moglie del barone. La vicenda sembra un viaggio nell’Ade come nell’Eneide di Virgilio, qui però sullo sfondo delle rovine greche. La luce bianca sui volti di questo film fa pensare infatti al film “The others” sulla vita oltre la morte. I volti sono allungati come le figure di Munch, pittore dell’angoscia. Il barone Altamura e il suo progetto edile sembrano ciò che rappresentò per la Sicilia il principe di Giardinelli. Anche don Albanese mostra somiglianze con il mafioso dell’epoca Michele Navarra. Su Pietro Favignana infine si può pensare che possa rappresentare il boss Luciano Liggio come lo ha visto il regista del film “Placido Rizzotto”.





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