Arrivano ufficialmente dal premier Monti 120 milioni di
finanziamenti pubblici ai quotidiani. E’ una vergogna nazionale di fronte a cui
i politici non sanno nemmeno arrossire. Se prima Enrico Mentana con uno scoop
lanciava un sospetto, ora quello dei soldi pubblici agli editori privati sta
diventando quasi un diritto. I soldi della politica potranno salvare gli
editori dalla bancarotta e dal perenne problema del calo delle vendite, ma
creeranno altre discriminazioni nel lavoro giornalistico. Come nella Rai degli
anni ’80, i politici vorranno imporre i propri uomini nelle redazioni e le
guerre intestine si faranno feroci, al fine di accaparrarsi un posto che, di
fatto, è pubblico visti i soldi dei contribuenti regalati, ma è privo di concorsi trasparenti, in un settore in cui
vendere un prodotto è l’ultimo dei problemi.
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