venerdì 16 ottobre 2015

Su Novara le oscure ombre della Regio Insubrica


Un ente pubblico a metà tra Svizzera e Italia, che unisce l'Unione Europea e uno Stato che ne ha sempre voluto rimanere estraneo. Si chiama Regio Insubrica e secondo quanto si legge tra Wikipedia e il suo sito web è una comunità di lavoro nata nel 1995, che punta alla promozione del territorio al confine tra Italia e Svizzera. Idee molto valide, se non fosse che questo ente con sede nella ticinese Mezzana ha un suo bilancio economico e prevede un travaso di soldi da una dogana all'altra. E l'esportazione di valuta è sempre stato un reato molto grave. Se poi a portare a Lugano gli euro sono le province italiane di Como, Lecco, Varese, Verbania (VCO) e Novara la cosa si fa seria. Il 25 settembre 2015 nelle news della tv svizzera il presidente del Consiglio di Stato elvetico, Norman Gobbi, lanciando uno sguardo torvo verso un distratto Roberto Maroni, tuonava verso gli italiani: "Voglio i vostri soldi, oppure mi dimetto!" Mancano all'appello alcune centinaia di migliaia di euro nel bilancio della cosiddetta Regio. Tra i membri di questo ente italo-svizzero c'è anche il segretario provinciale di Novara del Partito Democratico, Matteo Besozzi, che dal 2014 è presidente della Provincia di Novara. Ciò che manca sono le notizie di questa Regio, sia sui libri di Geografia delle scuole medie, sia nelle notizie locali italiane. Non saranno mica soldi fantasma?

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