sabato 21 luglio 2012

Il tentativo di dittatura di Mario Monti


Mario Monti tagliando le province e accentrando il potere crea i presupposti teorici per una nuova dittatura. Lo apprendiamo leggendo il libro “La legge è con Noi” del 1971 scritto da alcuni magistrati del tribunale di Milano. E’ un libro di educazione civica e di utilità pratica sulle regole che si utilizzano in genere per la vita quotidiana. Ci insegna soprattutto una cosa a proposito delle province nell’ambito dell’organizzazione dello Stato nel dopoguerra: che non sono solo delle assemblee utili solo ai politici per guadagnare lauti stipendi, bensì erano state progettate per essere dei contenitori di uffici e servizi al cittadino. Dalla Prefettura, alla Questura, all’Intendenza di Finanza, fino agli Uffici del Lavoro, del Genio Civile, le Camere di Commercio, il Provveditorato agli Studi. Alcuni sono scomparsi, altri hanno cambiato nome, altri ancora ci sono tutt’oggi. Sono i cardini del nostro paese e spazzarli via significherebbe accentuare quel distacco già molto avvertito dai cittadini nei confronti della Pubblica Amministrazione, che risponderebbe sempre meno ai bisogni e i legittimi reclami della gente.

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