martedì 10 ottobre 2017

Feltrinelli fu mandante di un omicidio


Molti segreti delle Brigate Rosse potrebbero essere rimasti sepolti in Bolivia, esattamente dove in questi giorni di ottobre del 2017 il terrorista rosso Cesare Battisti cercava di fuggire. Un dispaccio segreto della CIA del 27 novembre 1972, contenente quelli che venivano definiti i “Ruben Sanchez documents”, affermava che due membri dell'esercito di liberazione boliviano, l'ELN, erano stati appena arrestati. Si trattava di Emilio Ale Maldonado, detto El Zurdo, e Jose Osvaldo Kaski, detto El Viejo. Avevano confessato alla polizia boliviana che l'omicidio di Roberto Quintanilla Pereyra, il console ucciso ad Amburgo, era stato pianificato in Cile da tre elementi: Giangiacomo Feltrinelli, che secondo le indagini aveva acquistato la pistola, "Carlos" e Osvaldo Peredo. E fu eseguito da Monika Ertl, che venne a sua volta uccisa dalla polizia nel 1973. La stranezza è che "Carlos" veniva considerato dalla CIA già deceduto come Feltrinelli, quindi potrebbe non trattarsi del famoso "sciacallo" alleato dei palestinesi e della RAF. Ma è chiaro che un ruolo deve averlo giocato pure Silvano Girotto, probabilmente come informatore della polizia boliviana.

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