domenica 15 gennaio 2023

Dieci domande per la libertà di stampa

 

Daniele Silvetti si candida a sindaco di Ancona? Quale migliore occasione per porre all’illustre rappresentante del Cavaliere Berlusca alcune domande che ci paiono doverose e che avevamo già belle e pronte:

 

1) Come lei certamente saprà, avvocato Silvetti, in un documento originale dei servizi segreti cecoslovacchi del periodo comunista, un militare italiano affermava che sul Monte Conero erano pronte, nell’agosto del 1960, ben 50 rampe di lancio di missili Jupiter. E che altre 60 erano in via di ultimazione. E’ una scoperta che cambierebbe la storia. Cosa ha fatto lei, come presidente del Parco del Conero, per cercare di individuare il luogo in cui sorgevano queste rampe? E cosa ha fatto il sindaco di Ancona, con cui lei è in stretti rapporti politici, per chiarire questa vicenda?

2) Nel 2017 un ente turistico, che risulta in contatto con l’assessorato al turismo del comune di Ancona, distribuì ai gitanti che si recavano a fare passeggiate sul Conero un volantino che ricostruiva la storia della base militare, facendo riferimento a esercitazioni “in ambito Nato” che si sarebbero tenute sullo stesso monte Conero durante la guerra fredda. Che lei sappia, questi volantini vengono ancora distribuiti? Oppure, diciamo così, l’iniziativa si è interrotta?

3) Nell’insediarsi sulla poltrona di presidente del Parco del Conero lei affermò di essere un ex militare della vetta proprio del monte Conero. In quel momento, non la avevano ancora informata delle minacce presenti sul blog del sottoscritto? Si tratta di messaggi violenti scritti da sedicenti ex militari del Conero, o di altre zone simili. Affermavano di aver avuto l’ordine di sparare su coloro che avessero tentato di scavalcare le recinzioni. A lei davano questi ordini, al tempo del suo servizio militare?

4) I sedicenti militari del Conero che lasciarono messaggi sul blog del sottoscritto affermavano, nel 2012, di aver firmato un NOS, cioè un nullaosta di segretezza. Lei lo firmò ai tempi della sua esperienza militare? E, se sì, ritiene compatibile quell’impegno al silenzio con i doveri di trasparenza che ha un aspirante sindaco?

5) Torniamo alla sua presidenza del Parco del Conero. Lei ha affermato che si candida a sindaco sull’onda dell’entusiasmo per le sue iniziative durante questi due anni di lavoro per il parco. Scusi, ma quale entusiasmo? Quello degli esponenti del Pungitopo? Ma non era un organo dei Verdi, ossia della sinistra movimentista? Lei non si candida per il centro-destra?

6) A proposito del Pungitopo: nel 1984 alcuni ecologisti che preparavano un articolo proprio per il Pungitopo, sulle installazioni militari del Conero, vennero arrestati e poi, dopo un bel putiferio mediatico, assolti. Secondo lei, era giusto pubblicare un articolo contenente le informazioni sulle installazioni militari del Conero?

7) Lei, avvocato Silvetti, ha affermato di voler promuovere lo studio della storia del monte Conero. Ebbene, nel 2014 un videoamatore aveva girato il video di un bunker della guerra fredda. In queste immagini era facilmente riconoscibile la struttura tipica di un bunker antiatomico con docce di decontaminazione. Tutto questo era all’interno del Parco del Conero. Non pensa sia un argomento da approfondire? Oppure le interessano solo i reperti storici più antichi?

8) Lei ha anche affermato di voler allargare il territorio dell’ente parco del Conero alla zona di Ancona, e ora di Castelfidardo. Ci può dire con esattezza quali sono i confini attuali del Parco del Conero? A noi, e anche ai nostri lettori, sembra piuttosto difficoltoso capire dove si entri e si esca esattamente dalla zona protetta del parco. Provi ad aiutarci.

9) Lei ha affermato, tra l’altro, di voler inglobare nel Parco del Conero anche il Parco del Cardeto. Ha mai letto qualche articolo sul degrado del territorio di Ancona? A noi pare di capire che il Cardeto versi ancora nel più totale abbandono. Gli articoli del Carlino del 2005 e del 2020 sono praticamente identici. Chi metterà i soldi per far rinascere il Cardeto di Ancona, che peraltro era un’altra zona militare della guerra fredda?

10) Ci sarebbe molto altro da chiederle ma non vogliamo annoiarla. Cosa si aspetta da queste elezioni amministrative di Ancona? Perché i cittadini dovrebbero votarla? Perché ha fatto le stesse cose degli altri presidenti di sinistra? O, magari, perché ha mantenuto il segreto militare? Oppure perché, se diventerà sindaco, avrà più libertà di azione e ci racconterà finalmente la verità su queste benedette “esercitazioni in ambito Nato”?

 

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