martedì 17 gennaio 2023

Conversazione con un militare del Conero


Pubblichiamo qui di seguito un botta e risposta con un militare del Conero. La conversazione avvenne alcuni anni fa e per sua espressa richiesta siamo costretti a renderlo irriconoscibile, censurando anche le date in cui prestò servizio presso la stazione RT del Monte Conero.


Avevo intervistato tempo fa un vostro commilitone che non volle essere citato nel mio articolo, ma mi disse tante cose interessanti tra cui il fatto che il suo motto era ‘Silendo libertatem servo’ che è appunto il motto di Gladio. Certamente vorrei saperne di più.

“Posso chiedere, ma già da anni, so che anche ai militari di leva in vedetta, Stazione 015 (o 014) non ricordo bene, veniva fatto forte richiesta di tacere su tutto ciò potevano vedere di strano. Una cosa significativa è che i marinai della vedetta, mai uscivano in franchigia con i marinai della Srtp. È una cosa che mi ha sempre incuriosito e, certamente non è casuale.”

Scusi l'ignoranza, ma cosa vuol dire 'franchigia'? Proprio in questi giorni ho scritto un articolo su quel tunnel che venne ripreso in un video. Saprete che nel 2014 dei videoamatori spericolati entrarono nel tunnel del Conero ripreso da Mistero su Italia 1 e fecero un'ora e mezza di riprese di un bunker strano, dentro al Conero. Forse al livello del mare. Furono denunciati, il video rimosso. Eppure a mio giudizio il video andava divulgato, perché può essere connesso ad alcuni gialli su cui la magistratura ancora sta indagando.

“Franchigia significa Libera Uscita. Ho svolto la leva al Conero da xxxxxx XX a xxxxxx XX, mese in cui mi sono congedato. Il mio incarico era maro' sdi, quindi solo guardie, sempre fuori dalla galleria. Dopo 6 mesi, il capo posto mi ha fatto fare la patente militare e ho fatto l'autista. Curavo i mezzi e svolgevo ruoli di autista giornalieri. So che, alla fine della galleria, c'era la sala radio trasmittente,  che controllava le navi in passaggio sul mare di Ancona. A metà della galleria c'erano due uscite di sicurezza, a gradini molto ripidi in salita che sboccavano sul monte. Ci sono andato una sola volta in 18 mesi. Armi ne ho sempre viste pochissime, forse due, tre Fal, due Mab, le pistole dei capi di guardia. Della vedetta, la caserma sopra di noi, non so nulla, salvo quella riservatezza cui le accennavo prima. Mi pare di ricordare, una notte d'estate 19XX, ci venne riferito di uno scontro a fuoco, alla vedetta, con potenziali attentatori, ma non ebbi testimonianze dirette o oculari. Di più non so. Ricordo anche comunque che, esisteva il segreto militare. Ovvero anche i soldati di leva dovevano sempre non riferire nulla ai civili se non autorizzati.”

Certo, ma voi dalla cima non potevate scendere fino al mare via tunnel?

“Questo non è a mia conoscenza. Non credo dalla Srtp. Forse dalla vedetta, ma devo chiedere. Se non ricordo male, all'epoca si parlava, si mormorava da parte dei marinai più vecchi ‘di leva’ dell'esistenza di sbocchi sul mare, attraverso cunicoli, ma personalmente non ho mai visto, e nemmeno mi ha mai attratto la curiosità di verificare, perché la cosa mi intimoriva...avevo 19 anni e di notte, specialmente d'inverno, lo scenario era alquanto spettrale.”

Da Google maps nella visuale ad altezza d’uomo si intuisce che dalla base vedevate l’Isola Lunga in Croazia a occhio nudo, conferma?

“Dalla Srtp non si vedeva nulla. Dalla vedetta non so.”

Io intendo dalla parte più alta dove ora c’è un campo di calcio a 5.

“Non lo so, perché credo lei si riferisca alla stazione sopra. Li non ci sono mai entrato. È la caserma ancora attiva, interforze già all'epoca, che necessita di autorizzazione anche al passaggio, appena si imbocca la strada dopo l'albergo.”

Ah ecco non sapevo fossero due zone diverse

“Mentre la Srtp è stata chiusa definitivamente, credo fine anni 90, primi 2000.”

Ah ecco non sapevo fossero due zone diverse

“Si, sono diverse e collocate in altitudini diverse.”


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