sabato 1 gennaio 2011

Scatta il digitale terrestre in Piemonte orientale-Lombardia, ma perché tutta questa fretta?


L’esperimento del digitale terrestre in Piemonte si è rivelato nettamente deficitario. Sono mancate dapprima le indicazioni su come collegare gli apparecchi televisivi, in un secondo momento ci si è accorti dell’impossibilità di vedere, seppure si abiti in pianura, tutti i canali in chiaro. Il primo problema si è presentato perché il decoder del digitale terrestre necessita della scart, ma questa presa non è sempre presente su tutti i televisori, anche di ultima generazione, basti pensare a quelli portatili. La soluzione in molti casi bisogna cercarla da soli, il governo non ha fatto nulla. Il problema della ricezione dei canali è ancora più grave e a distanza di tempo sembra ancora senza una soluzione. Ad essere invisibili a volte non sono solo i canali locali ma anche la Rai e Mediaset. Un’indagine dell’ordine dei giornalisti della Lombardia ha rivelato che la stragrande maggioranza degli editori non sta assumendo giornalisti e che le piccole tv sono quelle che dalla confusione hanno tratto maggiore vantaggio come visibilità. Pubblicità? In forte calo.



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