sabato 1 settembre 2012

1981: l'attentato "fantasma" al generale Enrico "Calvaligi"


Quale era il vero nome del generale dei carabinieri ucciso la notte di Capodanno del 1980-81 dalle Brigate Rosse? E’ solo una delle domande che bisogna porsi circa lo sconvolgente attentato che vide protagonista quello che ufficialmente per i quotidiani italiani era Enrico Galvaligi. L’altra domanda sarebbe: quale ruolo poteva avere visto che il New York Times il giorno dopo la strage gli attribuiva addirittura la leadership dell’Antiterrorismo nel nord Italia? Su questo quotidiano il generale veniva infatti chiamato Calvaligi così come avvenne sui quotidiani della Svizzera Italiana. Pare che questo nome sarebbe dovuto rimanere segreto e a farlo emergere fu il magistrato Giovanni D’Urso che era ostaggio in quel periodo delle Brigate Rosse. Un sequestro quest’ultimo che non avrebbe quindi un lieto fine, visto che portò alla morte dell’importante uomo di Stato, freddato dai killer mentre dava loro la mancia: si erano presentati come fattorini per portargli un cesto natalizio. Il dubbio che Galvaligi non sia il vero nome viene anche da una via di Jesi realmente esistente il cui nome è via Enrico Calvaligi.


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