I miei lettori devono ricordare bene questo nome: Rolf Heiszler. Tedesco della Baviera, classe 1948, terrorista del “Movimento 2 giugno”. Attualmente, secondo Wikipedia, si trova in carcere a scontare due ergastoli per l’omicidio di due funzionari doganali olandesi, avvenuto il primo novembre 1978. Fu sospettato di aver partecipato anche al rapimento Schleyer nell’autunno del 1977. Parliamo del terrorismo della Raf, la banda Baader Meinhof. Gli inquirenti italiani questo nome lo hanno voluto dimenticare, e non capiamo perché. Heiszler o Heissler è innanzitutto uno dei probabili partecipanti alla strage di via Fani, il 16 marzo 1978. Si parlò di lui nel gennaio del 1980, quando in carcere ricevette la visita del giudice istruttore Claudio D’Angelo. Sono le conferme che abbiamo trovato riguardo alla pista tedesca della valigia “made in Germany”, che si vede nel video di Youtube, di fianco al cappello da aviatore. Negli articoli del 1978 e poi del gennaio 1980 del Corriere della Sera e della Stampa non si parla di sospetti, ma di forti indizi che in via Fani, il 16 marzo 1978, vi fossero almeno due tedeschi: Rolf Heiszler ed Elizabeth Von Dyck, legati alle BR italiane.
Il terrorista del "Movimento 2 giugno", in una foto del quotidiano La Stampa pubblicata al momento del suo arresto nel giugno 1979. |
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