giovedì 4 ottobre 2012

Il giornalismo in Italia: una lotta di classe...


Nella mia carriera di giornalista ho lavorato prevalentemente in radio FM, televisioni locali, ma soprattutto per un lungo periodo per la carta stampata, in un quotidiano nazionale. I guadagni sono stati modesti se messi in relazione con il pubblico a cui mi sono rivolto. E per il quale ho voluto raccontare senza veli tutto ciò che accade dietro le quinte di questi mass media, dove ultimamente c’è sempre meno attenzione per i contenuti e maggiori sono le diatribe per un posto o per un miglioramento della propria carriera. Ho sempre goduto dell’apprezzamento dei direttori e dei capi-redattori, ma nel quotidiano, dove far carriera era possibile, dopo alcuni anni sono emerse contraddizioni sia nel contratto di lavoro sia nei progetti dell’azienda.




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