giovedì 2 ottobre 2014

Emarginazione, in Italia la solidarietà è a pagamento


La discriminazione sul lavoro e l'articolo 18 sono i temi di attualità. Ma, a prescindere da ciò che il governo deciderà di fare, cioè se essere razzista o meno, cercare conforto in Italia, nel caso questa discriminazione venga messa in atto, ha un costo. Insomma per essere aiutati, in questo paese, bisogna mettere comunque mano al portafoglio. Il "Telefono amico" è una storica associazione italiana, la quale dice sul suo sito di sostenere "chiunque provi solitudine, angoscia, tristezza, sconforto, rabbia, disagio… e senta il bisogno di condividere queste emozioni con una voce amica". Emozioni che tuttavia hanno un costo, più o meno alto a seconda del bisogno di conforto. Se questo bisogno necessiterà di tanti minuti di conversazione, il conto del gestore telefonico non farà sconti. Questo è ciò che si trova su internet a proposito del numero 199, che il propagandato "Telefono amico" pubblicizza sulla pagina intitolata: "Chi siamo". Per superare il proprio "disagio emotivo" basta comporre quelle cifre e stare tranquilli, al conto evidentemente ci si penserà dopo. Se poi, finita la "solitudine e l'angoscia" alla vittima verrà un infarto, beh quella sarà evidentemente competenza di un altro ufficio italiano...

http://www.fuori3.it/costo-chiamata-199-da-cellulare.html

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