sabato 2 luglio 2016

La Cia: “Gheddafi appoggiava il terrorismo”


La Cia nel 1999 avvisava il governo statunitense della pericolosità della Libia. Il colonnello Gheddafi sostiene il terrorismo internazionale, fu la sua denuncia. Lo si scopre in un documento che il servizio segreto statunitense ha parzialmente liberato dal segreto d’ufficio. Dunque non c’era accordo tra Cia ed Fbi. Leggendo le poche righe che sono state messe a disposizione del pubblico si evince che il vero pericolo, in quel periodo che precedette di pochi mesi l’attentato alle torri gemelle, era il terrorismo palestinese: Hamas, la Jihad islamica palestinese, e il fronte popolare per la liberazione della Palestina. Tutte organizzazioni alle quali lo stato libico forniva appoggio finanziario, logistico e diplomatico, nonostante formalmente Gheddafi si sforzasse di apparire disposto a fronteggiare il terrorismo, in modo tale da ottenere una tregua alle sanzioni che gli erano state imposte dalle Nazioni Unite nel 1992. Più direttamente connesso ad Al Qaeda risultò essere invece il gruppo denominato Harakat ul-Ansar (Hua), il quale agiva in Pakistan con il supporto del governo locale, interessato ad un appoggio nella guerra contro l’India nel Kashmir. Lo affermava sempre la Cia in un documento di sole quattro pagine, in gran parte desegretate nel 2008. L’Hua agiva contro gli occidentali.

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