sabato 22 aprile 2017

Non è l’ex giudice Di Pietro il ladro di Torino?

La foto che comparve il 25 novembre 1968 sulla Gazzetta del Popolo.
L’ex giudice di Mani Pulite da giovane era un ladro d’automobili che cercava di sfuggire ai controlli della polizia? Un altro giornale con la cronaca di Torino era L’unità, nel 1968. La Gazzetta del Popolo la si può leggere pure a Novara, ma nei faldoni del 1968 mancano tutti i lunedì. La Gazzetta del Popolo e L’Unità parlarono in realtà di un Antonino Di Pietro. In entrambi i quotidiani compare ora la madre di Antonino o Antonio Di Pietro. Corse all’ospedale e disse ai poliziotti, mentre lo piantonavano per poi trasferirlo in carcere e affidarlo al giudice istruttore, che temeva per il figlio, il quale faceva l’idraulico e rischiava con quella bravata di perdere il posto. Quel Di Pietro in ogni caso non è il giudice. Sull’Unità non c’è nessuna foto, ma la Gazzetta del Popolo le aveva. E ne aveva tante, come al solito. In alto si vedono i feriti, sempre rigorosamente nel letto del primo soccorso. In basso colpisce subito il lettore il primo piano di Antonino Di Pietro. E’ ammanettato e tenta di coprirsi il volto con le mani. Riesce invece a stento a coprire la bocca, ma restano gli occhi, il naso, i foltissimi capelli, la testa molto grande e rotondetta. No, quello sguardo spento, triste, gli occhi piccoli, il naso un po’ affilato non sono di Antonio Di Pietro, il castigamatti di Tangentopoli.

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