giovedì 15 settembre 2011

Renato Curi non morì di infarto ma per un'infezione al cuore


Il calciatore Renato Curi è stato assassinato? E’ una domanda che oggi va riproposta, per due motivi. Uno è molto semplice: nelle cronache attuali è stato dimenticato il processo per omicidio colposo ai medici della Federazione, dal quale emergeva che Curi era morto non per infarto ma per Miocardite. Processo che nel 1982 si è concluso con delle assoluzioni. Il secondo è che sui giornali dell’epoca si legge che a Curi venne somministrata la Novocaina prima di quel Perugia-Juventus del 1977 durante il quale morì. Ma soprattutto si scopre che Curi non sarebbe stato portato subito in ospedale e un suo compagno, Ceccarini, da me intervistato, è stato l’unico testimone di ciò che avvenne in quello spogliatoio maledetto. Indagando sul fatto si scopre che il Perugia si era dotato di un po’ troppi medici, a quei tempi, e che la Novocaina circa venti giorni prima della morte di Curi aveva provocato il misterioso avvelenamento del tennista Adriano Panatta, poi guarito ma con molto spavento.




1 commento:

  1. La notizia della morte viene data anche dal giornale della Svizzera Italiana: Libera Stampa, il quale afferma che Curi avrebbe mostrato segni di ripresa dopo le prime cure dei medici, per poi risultare dai referti degli stessi medici deceduto per crisi cardiaca istantanea.

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