domenica 8 maggio 2016

Almaviva, centro operativo di una polizia parallela?


Almaviva, l'azienda che sembra sempre sul punto di licenziare migliaia di dipendenti, dichiara in realtà sul suo sito di essere fondamentale per le attività di polizia. E' veramente così? Stiamo precipitando nell'assurdo. Però se andiamo a leggere cosa c'è scritto sul sito di Almaviva ci spaventiamo, perché scopriamo che Almaviva non si limita ad installare dei radar, come ha affermato Antonio Mazzeo Blog, bensì partecipa a vasti progetti sulla sicurezza. Scendendo ancora di più nei dettagli possiamo dire, in termini più spiccioli, che Almaviva con una mano gestisce dei call center un po' strani, dove c'è talmente poco lavoro che i dipendenti giocano per lo più a flipper, con l'altra mano invece collabora con polizia, carabinieri e guardia di finanza. E cosa ci fanno i dipendenti di Almaviva con le forze dell'ordine? E' pensabile che ci siano 3000 persone a rischio licenziamento, come scritto su tutti i principali quotidiani italiani, quando la stessa azienda potrebbe spostare i propri dipendenti su altri settori ben remunerati della propria attività? E' una prassi molto diffusa nello Stato. Sono vere proteste o è solo un modo per destabilizzare il clima del mondo lavorativo? E cosa pensare di chi lavora in Almaviva, se dovendo collaborare a progetti di carabinieri, polizia e guardia di finanza queste persone sicuramente dovranno dotarsi di un NOS dei carabinieri, cioè di un'autorizzazione a lavorare su documenti riservati?

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