lunedì 9 maggio 2016

Poggio e Monteconero, le due fortezze dimenticate


Due fortezze costruite dai piemontesi ad Ancona sono state cancellate. Si chiamavano forte Monteconero e forte Poggio. Probabilmente erano le prime costruzioni militari di quelli che oggi sono diventati punti inaccessibili del demanio militare. Riemergono e le riscopriamo grazie all'archivio del Corriere della Sera, in una piccola notizia del 25 maggio 1921. Si arriva così alla notizia sconvolgente che questi forti erano collegati a un terzo elemento piuttosto misterioso, di cui mi ero occupato il 28 settembre del 2003: il forte Pezzotti, che si trova alle porte del capoluogo marchigiano. Secondo la notizia del Corriere della Sera, il forte Pezzotti, il forte Poggio e il forte Monteconero erano sotto il comando di un unico tenente della terza artiglieria: tale S. G. di Sampierdarena. Veniamo a sapere di questa organizzazione militare per una stupidaggine del tenente. S. G. aveva pensato bene di rubare 10 quintali di esplosivo di proprietà dell'esercito italiano, e per farlo aveva chiesto l'aiuto di un soldato che collaborava alla direzione, un certo C., e di alcuni pescatori e contadini dei dintorni, che furono anch'essi arrestati. L'ipotesi è che quei proiettili da cannone servirono durante la prima guerra mondiale per rispondere agli attacchi che la marina militare dell'Austria sferrò nel maggio del 1915, in una sua fulminea incursione lungo tutto il mar Adriatico.

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