venerdì 27 maggio 2016

Giallo-Spagna, nel '67 non era nella Nato


C'è qualcosa fuori posto nell'affascinante storia di Giorgio Rinaldi, la spia torinese che svelò ai russi i segreti delle basi Nato in varie zone d'Europa. Nella concitazione del momento si parlò, e se ne parla tuttora, anche della Spagna come territorio Nato messo a rischio dall'audacia di Rinaldi e dei suoi seguaci. In realtà le cose stanno diversamente e l'articolo conservato per anni dalla CIA, pubblicato a Washington sul The Sunday Star del 9 aprile 1967, lo spiegava sin troppo bene. La Spagna nel 1967 non era una nazione Nato, anche perché in quel momento si trovava ancora sotto la dittatura filo-fascista del «Caudillo», Francisco Franco. Fu infatti soltanto il 30 maggio del 1982, sette anni dopo la morte di Franco, che la Spagna entrò formalmente nel Patto Atlantico, ma fu molto tempo dopo, nel 1998, che essa entrò a far parte della «struttura militare integrata» dell'Occidente. Ma, allora, se il caso delle spie di Torino non fosse emerso, quale avrebbe potuto essere la politica americana in Europa? E quale progetto politico sommerso avrebbero portato avanti le destre insieme con pezzi deviati degli Stati Uniti?

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