lunedì 9 maggio 2016

L'ex vice-sindaco: «I forti Poggio e Monteconero? Non li conosco»


L'ex vice-sindaco e storico di Ancona, Alfonso Napolitano, contattato per saperne di più sui forti ritrovati nell'archivio del Corriere della Sera sgonfia la notizia. Che ci siano dei forti dimenticati ad Ancona a lui non risulta. Ha detto: «Dei forti del Conero e del Poggio io non ne ho mai sentito parlare con prove o dati certi». Mi ha inviato le fotocopie di un libro, nel quale il forte Pezzotti non risulta affatto collegato al forte Poggio e al forte Monteconero. Si tratta di un testo molto dettagliato sui forti di Ancona, «Ancona città fortificata», scritto da Glauco Luchetti. Un altro elemento certo è che la posizione strategica del monte Conero fu considerata importante per uno sviluppo ulteriore dal punto di vista tecnologico già dal 1903. Nell'archivio della Camera dei Deputati infatti è presente una petizione, inviata nel febbraio del 1903 da Sirolo, con la quale veniva chiesto al Ministero delle Poste e Telegrafi di installare sul Conero una grande stazione radio-telegrafica «ultrapotente» del sistema Marconi. Scopo: sembra servisse per una corrispondenza con l'America del Sud. Quindi andando a ritroso nel tempo potremmo aggirare l'ostacolo del segreto militare che vige oggi sulle installazioni del Conero. Ma ecco che anche su questa via iniziano i problemi. Purtroppo non è stato possibile leggere la petizione, perché all'interno della busta gli impiegati dell'archivio non ne hanno trovato il testo. Sembra che questo fu inviato al Ministero competente. Ma il mistero resta.

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