giovedì 8 dicembre 2016
Le strane amicizie militari di Carminati
In un’intervista uscita il 6 dicembre 2016 sulla Repubblica, al termine di un’intervista concessa dal criminale dei Nar Massimo Carminati, il giornalista ha riportato importanti parole dell’onorevole Marco Minniti. “Escludo - ha affermato il sottosegretario alla presidenza del consiglio - che Carminati abbia avuto o abbia rapporti con i servizi segreti”.
E’ solo l’ultima stranezza che stiamo registrando nella telenovela giudiziaria nota con il nome di Mafia Capitale. Massimo Carminati non era affatto imprendibile come venne scritto al momento del suo arresto per le tangenti di Mafia Capitale. E questo lo avevamo sospettato. Era stato arrestato più volte. Sul Corriere della Sera veniva inoltre descritto in un articolo del 17 aprile 1993 come “amico di servizi segreti e neofascisti”. Pertanto l’onorevole Minniti dovrebbe correggere le sue affermazioni rilasciate sotto giuramento durante il processo. Se è vero che Carminati non è più un informatore dei servizi segreti, prima sicuramente lo era. Ma non solo. Era persino amico di certi militari dell’Arma dei carabinieri, con i quali nel neanche tanto lontano 1999 aveva svaligiato le cassette di sicurezza del tribunale di Roma.
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