domenica 18 dicembre 2016
Un omonimo di Marra fra i Casalesi?
Cosa ci fa un Raffaele Marra in un articolo del quotidiano La Stampa del 1997, nel quale veniva descritto come rapitore di Casal di Principe?
Un uomo con questo nome lo stiamo vedendo tutti, da qualche giorno, mentre nell’auto dei carabinieri, coprendosi il volto con i polsi ammanettati, si avvia verso il carcere. La stessa solfa la leggiamo sui giornali di destra, di centro e di sinistra: il braccio destro del sindaco di Roma, Virginia Raggi, è stato arrestato per corruzione. L’indagato è un uomo di 44 anni, napoletano di origine, che si sarebbe fatto corrompere da un imprenditore per concedere favori. Sembra una nuova inchiesta sul tipo di Mafia Capitale. Eppure un Raffaele Marra, di 23 anni (il Marra attuale ne avrebbe avuti 25, all’epoca), venne arrestato nel 1997 perché scoperto dai carabinieri mentre cercava di incassare i proventi di un sequestro di persona nel casertano, a Casal di Principe, la terra storica dei Casalesi, il clan camorristico di cui parla nei suoi libri lo scrittore Roberto Saviano. Ma Marra e i suoi complici, altre tre persone, non risultavano coinvolti nei traffici dei Casalesi.
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