mercoledì 20 gennaio 2016

La radio "nera" sul Conero che oscurava Radio Arancia


Nel novembre del 1978, a pochi mesi dal delitto Moro, destra e sinistra entrarono in conflitto ad Ancona. Da una parte la radio del Movimento Sociale che si chiamava Radio Mantakas, dall'altra la democratica Arancia, ancora presente sul territorio. La causa del contendere fu la trasmissione del segnale radiofonico in modulazione di frequenza. La legge Mammì che rese più ricchi tutti gli editori non esisteva ancora, era il periodo delle onde libere dei pionieri. L'Unità in un suo servizio affrontò la questione quando Radio Arancia si accorse che sulla sua frequenza c'era un nuovo operatore, che definì molto arrongante: appunto Radio Mantakas. Era finanziata da Leonadro Giovagnini, della sezione Centro del MSI. Pare che anche Almirante avesse sborsato qualche liretta. Radio Mantakas trasmetteva da Osimo, mentre i ripetitori erano piazzati sul Monte Conero e a Filottrano. Grazie anche ai moderni impianti di riproduzione quei discorsi di Mussolini o gli inni nazisti che irradiavano in gran parte della provincia si sentivano benissimo. L'Unità chiese quindi alle forze dell'ordine di intervenire. Non so se lo fecero all'epoca. Probabilmente no. Tant'è che di questa descrizione delle radio "nere" qualcosa ad Ancona rimane. Direi che rimane nella grana (non so quanto veritiera) della sovrapposizione delle frequenze estere e poi, in particolar modo, in quel considerare la redazione un ritrovo abituale e non un posto di lavoro. Chissà che non ci sia un nesso.

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