martedì 19 gennaio 2016

"L'agente segreto del Conero aveva un accento inglese"


Il videomaker Matteo Montesi continua a far discutere con i suoi video trasgressivi, ma è preoccupato. Come sappiamo, afferma di essere stato contattato da un agente dei servizi segreti, che sarebbe andato a casa sua, a Castelfidardo, e gli avrebbe cancellato dal computer di casa il video in cui documentava i tunnel del monte Conero. Sulla vicenda è in corso un processo. Montesi ha comunque risposto ad alcune mie domande: Ciao Matteo, mi descrivi questo agente segreto? parlava in dialetto anconetano? <No, non parlava il dialetto anconetano, ma inglese, anche se parlava italiano.> Nei video parli spesso di religione, qual è il tuo rapporto con la chiesa intesa come istituzione <Massimo, il mio rapporto con la chiesa è molto solidale. Dio mi dona direttamente la grazia di portare avanti questa mia attività, ma i sacerdoti della mia zona sono in disaccordo su ciò che faccio.> Cioè cosa dicono? <Il parroco della mia zona, Don Bruno Bottaluscio, mi ha detto di portare avanti la mia opera di evangelizzazione, purché in modo equilibrato. Mentre don Paolo mi ha detto che sono squilibrato. Don Andrea non mi può vedere nemmeno camminare, mentre i catechisti di Castelfidardo non mi sopportano...>

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