Hai detto:
Perché in un delitto importante da compiere in Italia nel 1978 potrebbe essere stato usato un fucile Mauser di fabbricazione argentina? Aveva un valore simbolico? Non c'era di meglio per sparare con precisione da un quarto piano su una macchina in strada?
ChatGPT ha detto:
L'uso di un fucile Mauser di fabbricazione argentina in un delitto importante avvenuto in Italia nel 1978 potrebbe avere diverse spiegazioni, che spaziano da motivazioni pratiche a possibili significati simbolici.
1. Aspetti pratici
Disponibilità: Il Mauser è stato un fucile diffuso in tutto il mondo e prodotto su licenza in diversi paesi, tra cui l'Argentina. Se un gruppo avesse avuto accesso a un certo arsenale, potrebbe aver utilizzato armi già disponibili piuttosto che procurarsene di più moderne.
Affidabilità e precisione: Il Mauser, pur essendo un progetto risalente alla fine dell’Ottocento, è un fucile di precisione molto affidabile, utilizzato anche come base per fucili da cecchino. In mano a un tiratore esperto, può essere efficace anche a distanze elevate.
Provenienza poco riconoscibile: Un’arma di fabbricazione argentina potrebbe essere stata scelta per depistare le indagini, suggerendo una pista estera piuttosto che interna.
2. Possibile valore simbolico
Legami con la dittatura argentina: Nel 1978, l'Argentina era governata dalla giunta militare, che aveva rapporti con ambienti di estrema destra europei. Se il delitto avesse avuto implicazioni politiche, l’uso di un’arma argentina potrebbe essere stato un riferimento voluto.
Richiamo a operazioni clandestine: Se l'arma fosse stata fornita attraverso canali non ufficiali, potrebbe essere un segnale di un coinvolgimento di servizi segreti o organizzazioni paramilitari internazionali.
Collegamenti ideologici: Alcuni gruppi armati europei potevano avere contatti con regimi sudamericani, sia per addestramento che per il reperimento di armi.
C'erano armi migliori?
Sì, nel 1978 esistevano fucili più moderni e più adatti a un'operazione di quel tipo, come il Remington 700 o il Dragunov SVD sovietico. Tuttavia, la scelta potrebbe essere dipesa dalla disponibilità immediata, dall'intento di confondere le indagini o da una precisa scelta strategica.
Se ti riferisci a un evento specifico del 1978, come l'omicidio di Aldo Moro, il tema dell'arma utilizzata è ancora dibattuto e carico di ipotesi e teorie.
Hai detto:
Ma con proiettili calibro 7,65 che sparino da lontano non ce ne sono molti vero?
ChatGPT ha detto:
Esatto, il calibro 7,65 mm (spesso indicato come .32 ACP per le pistole o 7,65x53mm Mauser per i fucili) non è comune per tiri a lunga distanza. Se parliamo di fucili, il 7,65x53mm Mauser è una cartuccia da fucile originaria dell'Argentina e del Belgio, utilizzata nei fucili Mauser argentini e belgi.
Problemi del 7,65 per un tiro da lunga distanza
Potenza inferiore rispetto ai calibri moderni: Rispetto ai più diffusi 7,62x51mm NATO o .30-06 Springfield, il 7,65x53mm Mauser ha una traiettoria meno tesa e una potenza leggermente inferiore, rendendolo meno ideale per tiri di precisione da molto lontano.
Meno diffusione tra i cecchini: I cecchini di quel periodo preferivano calibri come il 7,62x51mm NATO (utilizzato nel Remington 700 e nel M14) o il sovietico 7,62x54R (usato nel Dragunov SVD), entrambi superiori per precisione e gittata.
Effetto balistico minore: Se l'obiettivo è colpire con certezza da un'altezza elevata su un'auto in movimento, una cartuccia più potente garantirebbe maggiore penetrazione e stabilità nel volo.
Se si parla di un fucile Mauser argentino nel 1978
Se davvero fosse stato usato un fucile Mauser argentino in 7,65x53mm, potrebbe significare:
Scelta dettata da disponibilità e non da ottimizzazione balistica.
Possibile provenienza clandestina o legata a traffici di armi internazionali.
Un'arma "non tracciabile", che poteva depistare le indagini, evitando di puntare subito su armi militari più riconoscibili.
Se ti riferisci a un evento specifico, questa scelta di calibro potrebbe essere un indizio importante su chi fornì le armi e su eventuali connessioni con ambienti stranieri.
Hai detto:
Guarda questo disegno (in alto). Il killer con il fucile è sul balcone al quarto piano. Ipotizziamo che spari proiettili 7,65. Dove espelle i bossoli? Ce la fa a farli arrivare sul marciapiede dove c'è quella piccola auto blu?
ChatGPT ha detto:
L'espulsione dei bossoli dipende dal tipo di arma utilizzata. Se il killer spara con un fucile bolt-action Mauser 7,65x53mm, come quello argentino, l'espulsione avviene manualmente quando l'operatore ricarica, e i bossoli cadono vicino alla sua posizione (sul balcone o all'interno della stanza).
Se invece si tratta di un'arma semiautomatica o automatica, l'espulsione avviene automaticamente e la direzione dipende dal meccanismo dell'arma. La maggior parte delle armi espelle i bossoli verso destra e leggermente all'indietro.
Possibilità che i bossoli arrivino sul marciapiede accanto alla piccola auto blu:
Altitudine e distanza: Dal quarto piano, l'espulsione naturale del bossolo lo farebbe cadere vicino alla finestra o sul balcone stesso, difficilmente volerebbe fino alla strada.
Effetto del vento: Se c'è vento forte, potrebbe spostare i bossoli, ma è improbabile che li faccia arrivare così lontano.
Espulsione con rimbalzo: Se il bossolo colpisse il parapetto o altre superfici, potrebbe rimbalzare, ma sarebbe casuale e non sistematico.
Conclusione
Se sono stati trovati bossoli sul marciapiede vicino all’auto blu, è più probabile che siano stati piazzati dopo, piuttosto che espulsi naturalmente dal fucile al quarto piano. Questo potrebbe suggerire un depistaggio o una diversa posizione del tiratore.
Hai detto:
Ma la traiettoria va verso quel balcone. Se invece fossero proiettili di fucile di precisione ma calibro 9 che arma potrebbe essere?
ChatGPT ha detto:
Se ipotizziamo che i proiettili sparati dal balcone siano calibro 9 mm e provengano da un fucile di precisione, ci troviamo di fronte a un caso particolare. Il calibro 9 mm è molto più comune nelle pistole e nei mitra (come l’MP5 o lo Spectre M4), mentre i fucili di precisione usano di solito calibri più potenti per garantire precisione e gittata.
Possibili armi compatibili con un calibro intorno ai 9 mm:
Fucili con munizioni da pistola:
HK MP5SD (silenzioso, ma più un mitra che un fucile di precisione)
Carabine semi-automatiche 9mm (Beretta CX4 Storm, ma è più recente rispetto al 1978)
Fucili da battaglia modificati per munizioni da pistola, ma sono rari.
Fucili con calibri vicini al 9 mm:
9x39mm VSS Vintorez → Usato dai sovietici per operazioni speciali, ma è stato sviluppato negli anni '80.
Fucili in .35 Remington o .351 Winchester → Erano calibri usati su alcune carabine semiautomatiche, ma rari in Europa.
Possibile errore o confusione sul calibro:
Potrebbe trattarsi di un calibro 7,92 mm (come il Mauser K98) o .338 (8,6 mm), che sono più logici per un tiro di precisione.
Un calibro 9 mm usato in un fucile da cecchino sarebbe una scelta molto strana, perché la sua traiettoria è meno stabile su distanze elevate.
Conclusione
Se si parla di un delitto avvenuto in Italia nel 1978 e l'arma è un fucile da precisione in calibro 9 mm, sarebbe un caso anomalo. Potrebbe indicare:
Una modifica speciale su un'arma esistente.
Un errore nell’identificazione del calibro.
Un’arma poco comune, magari sperimentale o fornita da fonti non convenzionali.
Se hai informazioni più precise sulla scena del crimine o sulle munizioni recuperate, possiamo restringere meglio il campo.
Hai detto:
Ecco. I fori sul finestrino secondo te sono quelli piccoli? Appartengono a un calibro 7,65 o a un calibro 9?
ChatGPT ha detto:
L'immagine mostra un finestrino colpito da proiettili, con un grande foro centrale e alcuni fori più piccoli. Per determinare il calibro dei proiettili responsabili, bisogna considerare alcuni aspetti:
Dimensione dei fori piccoli:
Un proiettile 7,65 mm (ad esempio 7,65x17 mm Browning o 7,65x53 mm Mauser) lascerebbe fori relativamente piccoli, vicini agli 8 mm di diametro.
Un proiettile 9 mm (ad esempio 9x19 mm Parabellum o 9x21 mm) lascerebbe fori leggermente più grandi, attorno ai 9,5 mm di diametro.
Tipologia del vetro:
Se è un vetro temperato (come quelli delle auto), i proiettili piccoli tendono a lasciare fori netti, mentre un proiettile più grande o a maggiore velocità può frantumarlo più facilmente.
Il grande squarcio nella parte superiore potrebbe essere stato causato da un proiettile di grosso calibro o da un effetto combinato di più colpi.
Angolo di impatto:
I fori più piccoli sembrano essere penetranti, il che suggerisce proiettili di pistola o mitra a media velocità.
Un fucile Mauser 7,65x53 mm, sparando da una distanza elevata, potrebbe avere abbastanza energia per attraversare il vetro e deformarlo, ma senza vedere deformazioni interne del vetro, è difficile stabilirlo con certezza.
Conclusione
I fori piccoli potrebbero essere compatibili sia con un 7,65 mm che con un 9 mm, ma la differenza tra questi due calibri è minima. Se l'arma era un fucile, il 7,65x53 mm Mauser è un'opzione plausibile. Se invece era un mitra o una pistola, il 9 mm Parabellum è altrettanto possibile. Il grande squarcio nel vetro suggerisce che almeno uno dei colpi potrebbe essere stato di calibro più grande o aver colpito con maggiore energia.
Se hai informazioni sui bossoli ritrovati sulla scena, potremmo avere una conferma più precisa.
Hai detto:
Certamente, ma la traiettoria viene dall'alto, in più viene forato il vetro quando uno sparatore a terra poteva tranquillamente aprire la portiera e sparare. Ergo: il killer era in alto e lontano. Tieni conto che il vetro fu manomesso dopo questa foto e furono eliminati i piccoli fori. Quindi un depistaggio c'è. I proiettili sul corpo della vittima furono estratti ma sono tutti scomparsi. Inoltre furono repertati come calibro 9. Qual è la soluzione?
ChatGPT ha detto:
Ci sono troppi elementi che non tornano. Se seguiamo la logica dei fatti che hai descritto, il quadro è il seguente:
La traiettoria è dall’alto e lontana → Questo conferma che i colpi sono stati sparati da un punto elevato, come un balcone o un tetto, e non a bruciapelo. Un fucile è l’arma più logica per un tiro simile.
Il vetro è stato perforato nonostante fosse possibile sparare aprendo la portiera → Se l’obiettivo fosse stato uccidere rapidamente, un colpo diretto a distanza ravvicinata sarebbe stato più efficace. Il fatto che si sia sparato attraverso il vetro suggerisce che l’attacco fosse pianificato da una posizione sopraelevata.
I piccoli fori sul vetro sono stati eliminati → Se ci fosse stato un solo calibro (9 mm), non ci sarebbe stata necessità di alterare la scena. La loro eliminazione fa pensare che indichino un'arma o un calibro diverso da quello ufficialmente dichiarato.
I proiettili estratti sono spariti e furono repertati come 9 mm → Questo è il punto cruciale. Se l’arma usata dall’alto fosse stata un fucile Mauser 7,65x53 mm, i proiettili repertati avrebbero dovuto essere di questo calibro. La loro classificazione come 9 mm potrebbe essere un errore voluto, o un depistaggio per coprire la vera arma del delitto.
Qual è la soluzione?
La dinamica suggerisce che:
L'arma usata dall’alto fosse un fucile, probabilmente un Mauser 7,65 mm.
I proiettili repertati come 9 mm potrebbero essere stati sostituiti, o la perizia balistica è stata alterata.
La manipolazione del vetro e la scomparsa dei proiettili indicano un depistaggio.
Questa alterazione potrebbe essere servita a nascondere il vero autore o la vera arma usata. Se la versione ufficiale sostiene che fu usato solo un 9 mm, ma la traiettoria e il vetro raccontano un'altra storia, allora qualcuno ha voluto cambiare la narrazione.
Hai detto:
Ma quel che non mi spiego è perché furono lasciati dei bossoli calibro 7,65 sul marciapiede vicino alla piccola auto blu? E come arrivarono laggiù dal balcone?
ChatGPT ha detto:
La presenza di bossoli calibro 7,65 mm sul marciapiede vicino alla piccola auto blu è un dettaglio fondamentale e non sembra coerente con la traiettoria dei colpi dall'alto. Esaminiamo alcune possibilità:
1. Espulsione naturale dei bossoli dal balcone?
Se il fucile usato fosse stato un Mauser 7,65x53 mm, essendo un'arma a otturatore manuale (bolt-action), il tiratore avrebbe dovuto ricaricare manualmente, e i bossoli sarebbero caduti vicino a lui, sul balcone o all’interno della stanza.
Anche un'arma semiautomatica (tipo un FN 49 in 7,65 mm) avrebbe espulso i bossoli lateralmente, e difficilmente sarebbero finiti così lontano senza un forte rimbalzo.
Per arrivare fino al marciapiede, i bossoli avrebbero dovuto superare una distanza significativa, cosa improbabile senza un lancio intenzionale.
2. Sono stati piazzati deliberatamente?
Se i bossoli erano vicino all'auto blu, è possibile che siano stati posizionati intenzionalmente dopo il delitto, per creare una falsa pista. Questo servirebbe a suggerire che:
Il killer fosse a terra e non su un balcone.
L’arma usata fosse un mitra o una pistola calibro 7,65 mm, invece di un fucile da precisione.
La dinamica fosse diversa da quella reale, confondendo gli investigatori.
3. Perché calibro 7,65 mm e non 9 mm?
Se il depistaggio avesse avuto lo scopo di nascondere la presenza di un fucile da cecchino, l'uso di bossoli 7,65 mm avrebbe potuto suggerire un’arma più comune, come una pistola o un mitra (ad esempio Beretta M38 in 7,65 mm).
Se i proiettili trovati nei corpi erano calibro 9 mm, mentre i bossoli lasciati erano 7,65 mm, significa che c’erano due armi diverse in gioco o che qualcuno ha alterato le prove.
Conclusione
La spiegazione più logica è che i bossoli 7,65 mm furono messi sul marciapiede intenzionalmente dopo il delitto per sviare le indagini. Il vero killer ha sparato dall'alto con un'arma diversa (forse un fucile), mentre qualcuno ha fatto trovare bossoli di un altro calibro a terra per costruire una falsa versione dei fatti. Il fatto che anche i proiettili estratti dai corpi siano scomparsi rafforza l'idea che ci sia stato un depistaggio orchestrato.
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