martedì 2 febbraio 2016

Novara, la doppia vita della Rumianca di Pieve Vergonte


La Rumianca, che ha un'importante sede nel Verbano Cusio Ossola a Pieve Vergonte, sembra aver avuto una doppia vita. Nel documento della Corte dei Conti del 6 marzo 2012 è comparso finalmente il nome del colosso statale ex-Montecatini-Edison. Secondo queste notizie ufficiali, il Consorzio avrebbe ceduto all'Eni nel 1982 anche lo stabilimento di Pieve Vergonte, per un esborso statale totale di 41 milioni di euro, cifra considerata dalla Corte molto più bassa della quota di mercato. Ma subito dopo lo stesso documento scrive che nel 1987 la Montedison acquistò dal Consorzio alcune società "risanate", tra le quali la Rumianca S.p.a. di Torino, per un importo totale di 276 milioni di euro. Ma Wikipedia sembra non tenerne conto. Alla voce Rumianca, l'informatissima enciclopedia spiega che l'Eni, dopo aver salvato nel 1981 gli stabilimenti Sir-Rumianca, li cedette nel 1983 tramite l'Anic all'Enichem Secondaria, da cui passarono nell'84 all'Enichem Sintesi e dal 1987 all'Enichem Syntesys. Si intravede insomma una malcelata scissione ideata dal Consorzio tra le finanziarie, cedute alla Montedison di Raul Gardini, e gli impianti, passati all'Eni di Gabriele Cagliari. Nel 1991 fu progettato Enimont, un matrimonio perfetto che avrebbe sistemato le cose, ma che per qualcuno non s'aveva da fare.

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