martedì 2 febbraio 2016
Una "partecipata" sta gestendo le armi perdute dall'Efim?
Le armi dell'Efim, quel mostro di cui si favoleggiava timidamente negli anni '80 sono ricomparse. Molte le trovate, se lo volete, nella Ligestra (o Ligestra Uno), che secondo Wikipedia è un'altra controllata di Fintecna. E' nata con la legge finanziaria del 2007 con lo scopo di gestire il patrimonio e le cause giudiziarie di Ente Partecipazioni e Finanziamento Industria Manifatturiera, che erano sotto liquidazione coatta amministrativa. In termini semplici sembra di capire che deve gestire situazioni statali continuamente disperate. Tra le società ad essa collegate sembra vi possano essere anche le industrie di armi del vecchio e indebitatissimo ente pubblico Efim, come la Breda e la OtoBreda. C'è anche un'azienda per la quale ho lavorato, che è spesso sui giornali per le continue minacce di massicci licenziamenti, che a questo punto trovano un senso. In quell'azienda mi occupavo di archiviare contratti, ma non sapevo di lavorare per lo Stato. Per il Ministero dell'Economia, poi, meno che meno. Tuttavia un sospetto lo avevo avanzato. Salendo al secondo piano finivo nel call center del comune di Milano, che era gestito fuori Milano sempre da questa controllata di Ligestra (che per ora non nomino). L'azienda sembrava dover vendere contratti di energia elettrica con delle disperate e dequalificanti telefonate a tappeto. Posta così la cosa fa fare una pessima figura allo Stato italiano.
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