venerdì 5 febbraio 2016
"La base del Conero? Il comune mi chiedeva di controllarla"
Il comune di Ancona sapeva. Chiedeva ad alcuni suoi dipendenti di controllare la base del Conero. A rivelarmelo è stata una persona che aveva un incarico molto importante alcuni anni fa nelle giunte di Galeazzi e anche con Sturani, se non sbaglio. Ho raccolto la sua testimonianza in privato, ma i recenti sviluppi della questione dei tunnel mi obbligano a renderla di dominio pubblico. Dopo che il videoamatore di Castelfidardo è stato denunciato, per aver filmato i bunker, il comune di Ancona ha deciso di tacere. Dalla giunta Mancinelli non giunge alcuna risposta alle mie e-mail, a dire il vero neanche tanto insistenti. Le prove sono ormai troppe per credere agli asini che volano. Il comune di Ancona sapeva che la base era attiva e mandava un suo uomo ogni tanto a controllare che tutto fosse a posto. Controlli di routine, per carità, però c'erano. Quali legami esistevano, ed esistono, tra la politica anconetana e i militari che spiano sui radar nelle viscere del Conero? Speriamo di scoprirlo presto.
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