mercoledì 26 ottobre 2016
Gli stretti legami tra terroristi e intelligence
Chi erano questi famigerati brigatisti rossi? Avevano alle spalle i servizi segreti? L’elemento che ho valutato è stata la posizione di Aldo Moro durante il sequestro Sossi del 1974. Come si comportò da presidente del consiglio, Aldo Moro, di fronte a un evento che poi lo avrebbe colpito personalmente? Entrano in gioco proprio i servizi segreti. Secondo uno scoop del giugno 1976 del settimanale Tempo, Moro non permise alla magistratura di conoscere i dettagli delle operazioni di intelligence sul sequestro Sossi, apponendo il segreto militare. I servizi deviati del generale Miceli si stavano infiltrando nelle BR e stavano creando delle false “prigioni del popolo”. Moro in sostanza conosceva dei dettagli che potrebbero essergli costati la vita, come già avevamo anticipato. Perché il comportamento dell’intelligence italiana non era finalizzato all’arresto dei brigatisti, ma semmai a un loro controllo esterno.
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